domenica 10 agosto 2008

Silenzio Assenzio


Ubriacatevi
"Bisogna esser sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi. E se qualche volta, sui gradini d'un palazzo, sull'erba verde d'un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è; e il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, vi risponderanno: "È l'ora di ubriacarsi! Per non esser gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi; ubriacatevi senza smettere!
Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro."
(Charles Baudelaire, da Lo Spleen di Parigi)

Baudelaire e i suoi amichetti del circolo dei poeti maudits solevano passare le serate in fumosi locali di Parigi, intenti a discettare di letteratura, filosofia, amore e massimi sistemi. Si scambiavano sensazioni, tenevano lezioni di ars poetica, traevano dall'oppio e dall'alcol spunti per i propri capolavori, come questo splendido poemetto in prosa.
Tra un discorso e l'altro, usavano annaffiarsi le cervella in fermento con la bevanda per eccellenza: l'assenzio, la "fata verde".
Consumavano insieme il rito della zolletta di zucchero da sciogliere lentamente nel bicchiere colmo di smeraldo liquido e questa esperienza, oltre ad affratellarli, regalava loro le parole che oggi noi possiamo gustare e centellinare, nel meraviglioso rito purificatore che è la fruizione della Poesia.

Olga e i suoi amichetti del cuore Nick e Maddy hanno consumato anch'essi la preziosa bevanda, ieri sera, in un bistrò di un paesello montano in festa. Intenti a sproloquiare di futili sciocchezze, di cibo, di sesso e minimi sistemi. Si sono scambiati sensazioni di pesantezza di stomaco dopo i 750 spiedini di pecora e hanno tratto dal vino e dall'assenzio spunti per le enormi cazzate e le pietose battute.
Tra una fregnaccia e l'altra, Nick e Olga hanno annaffiato le teste senza cervello con il verde liquame, senza nessun rito particolare se non quello di sgargarozzarsi tutto il bevibile a tempo record.
Broken Asser si limitava a filmare i poveracci per poi passare allo sputtanamento worldwide su Youtube, mentre George, fuori di testa come un cavallo impazzito, rivolgeva ai villici locali l'affettuoso proposito ve roppèmo lu culo... senza dimenticare la bellissima versione della canzone di Venditti inventata da George e Olga (e cantata a squarciagola) Nato sotto il segno del Piscio. Poeti forse no, ma maledetti sicuramente sì...
Ahimé, nessun capolavoro è stato partorito per le generazioni a venire, ma qualcosa di geniale è comunque venuto alla luce.

Infatti, solo una sciroccata, o un essere geniale - fate voi- come Olga poteva passare la serata parlando con un canadese 60enne vecchio marpione, cianciando un misto franco-inglese-italo-marchigiano, mentre Nick ascoltava rintronato alcuni stranieri sbronzi intenti a stuprare vecchi classici della musica.

Solo dei geni, o dei pazzi - fate voi- come Nick e Olga potevano scazzarsi e quasi litigare sotto casa di Nick e poi partire ognuno per i cazzi suoi verso casa di Olga, uno in bicicletta e l'altra a piedi.
Solo un genio, o una cretina - fate voi- come Olga poteva macinarsi tutti quei km marciando e addirittura correndo lungo il corso nel cuore della notte, parlando da sola ad alta voce, ridacchiando e piagnucolando contemporaneamente, maledicendo il cielo e benedicendo le stelle.
Solo due geni - o due scemi patentati, fate voi- potevano infine riunirsi sulla panchina vicino casa di Olga e parlare di tutto e di più, sciogliendosi in abbracci e componimenti poetici tipo ti voglio bene.. io di più.. no, di più io... no, io di più, brutto stronzo!.. no, io di più di te, vecchia troia! e via delirando.
Solo due geni potevano rafforzare la loro amicizia con alcol, sigarette a chili, stronzate, insulti, abbracci, lacrime e parole sdolcinate, ma la verità è: tutto merito dell'assenzio.
E, seguaci del vecchio Charles, a nostra volta vi giriamo il suo consiglio: énivrez-vous.

Baudelaire diceva: ubriacatevi, di vino, di poesia, di virtù.
Olga risponde:
Ubriacatevi.
Di tutti coloro e di tutto quello che amate di più.

2 commenti:

Olga Smorzakandelovna ha detto...

"Chi beve solo acqua ha un segreto da nsscondere" (Baudelaire)

Nick Tyzzo ha detto...

Mannaggia al Presenzio! Sì, ok le poesie, le belle parole, ma come la mettiamo con la ritenzione idrica che dura da due giorni... sembro un rospo e non c'è nemmeno un canadese a leccarmi la capoccia pelata per farmi diventare principessa o sballarsi di acido!

Apeero lascia il segno!

Grazie Maddy per aver guidato il mio destriero nero fino a casa se fosse stato per me staremmo ancora cercando di uscire dal parcheggio! Che bronzeo irresponsabile!