lunedì 31 dicembre 2007

Saluti

E anche il 2007 se ne sta per andare affan...
Con mestizia saluto tutti i miei compagni di merende e relative sbronze che se ne stanno lassù, a Trieste, da Naomi Pacciani. Sigh...non poter essere lassù con loro, maledetto virus!
Un bacione e un abbraccio a: Nick, Naomi, Verro, Big Head, George e Maddy.
E a Evil, nel paese del porco e del burro.

Quando torneranno, urge mega riunione per dare un inizio vero a questo 2008.
Frizzi, lazzi e cotillons!
E soprattutto cuori e bicchieri colmi!
Olga, the survivor.

mercoledì 26 dicembre 2007

Normale

Noi non siamo bestie.
Noi non trascuriamo la cultura, e soprattutto non ci tiriamo indietro di fronte a certi film scomodi.
Come nel caso dell'ultimo film di Cronenberg, Eastern Promises. Un film duro, impegnato, scene forti e tematiche drammaticamente attuali: prostituzione di minorenni, donne ridotte in schiavitù, droga, strazianti vendette, la potente e misteriosa mafia russa, la follia di chi detiene ruoli di potere.
E di solito, forti delle nostre qualità critiche, non esitiamo ad intavolare feroci dibattiti..

(a casa di Parma Letale)
Maddy: - Abbiamo visto il film con Viggo Mortensen!
Naomi Pacciani: - Com'era?
Olga: - Bello! Finalmente 4 minuti buoni di nudo integrale maschile in un film non porno!
Parma Letale: - Come ce l'ha Viggo?
Olga: - Beh, non si capisce molto, le scene sono in movimento..mi pare ce l'abbia normale. Ce l'aveva sempre a riposo.
Nick: - E certo, normale! Solo che attaccato al cazzo c'è Viggo Mortensen, scusate se è poco!
In coro: - Vero!
Olga:- Un cazzo con Viggo tutt'intorno non è proprio normale... E Cassel c'ha due spalle, peccato che non si veda mai nudo.

Visto? Eppoi ci definiscono gente da trivio, sensibili solo alle scorregge e ai film di Bombolo...

martedì 25 dicembre 2007

Auguri...


Buon Natale!

venerdì 21 dicembre 2007

Biografie/1: Nick, una vita buttata

Nick nasce in una calda ed afosa giornata del gennaio 1977, rendendo di colpo l’Acquario il segno più cool dello zodiaco. In seguito ne nacque una moda: molte tuttora sono le fanciulle disposte a vendere un rene pur di farsi impregnare intorno a maggio…
Al momento della nascita, i genitori di Nick sono fuori a cena e quindi non si accorgono di nulla. Al loro rientro, scorgono il piccolo batuffolo che cerca di strangolare Rummenigge, il soriano di casa.
Rassegnati all’idea di un bimbo da allevare al posto della tenera orca assassina agognata da Mamma Tyzzo, i due cercano di crescere il virgulto secondo le più moderne teorie di psicopedagogia dell’esimio dottor Mengele.
La prima parola del piccolo fu albero a camme, seguita da sesquipedale e da una quartina a caso di Nostradamus recitata al contrario.
Nick manifesta in breve un’allergia al latte, preferendogli da subito fettone di pane con acqua, zucchero e vino. E durante la dentizione, trova sollievo ciucciando teneri tocchetti di ciauscolo affumicato.

A scuola emerge rapidamente come piccolo genio, soprattutto grazie alla sua precoce capacità di abbinare al volo il colore dei calzini alle svariate cartelle da collezione (va ricordata la mitica Hello Kitty dell’84, motivo d’invidia per le scolarette e per il maestro di religione).
Nel periodo delle medie, un venerdì di marzo, al piccolo scendono improvvisamente le palle.
Lascia quindi da parte le Micromachines e la sedia elettrica fatta di mattoncini Lego per esplorare lo stuzzicante mondo della masturbazione.
Quest’attività manuale, unita alla sempre più crescente passione per l’hula hoop, portano il nostro a passare interi pomeriggi chiuso nella cameretta, a cercare un punto di unione tra questi 2 hobbies.
Un pomeriggio viene ricoverato per lussazione dell’anca e infiammazione genitale. L’essersi incastrato i genitali nel cerchio di plastica lo porta accidentalmente all’allungamento spropositato del pene. E in ospedale la prima cotta: un inserviente dall’apparente aspetto di un boscaiolo rapisce il cuore del cucciolo Nick. Il piccolo cerca di convincerlo ad andare con lui nel Fantabosco, ma l’inserviente non abbocca.
Al nostro Nick si apre tutto un mondo, anche se a malincuore dovrà lasciare la sua fidanzatina Chiaretta, una biondina dolce e slavata che Nick scoprirà, molti anni dopo, essere diventata Thorvald, spogliarellista transessuale in infimi localacci.

Nick fa il suo ingresso al Liceo linguistico suscitando una lunga scia di ammirazione grazie ai suoi boccoli alla Joey Tempest e al suo fisico snello come un’anguria, dalla muscolatura liquida come una burrata.
Grazie all’impegno costante e alla forza di volontà di un Hitler, egli porta il suo fisico ad un drastico cambiamento: chili e capelli persi nel giro di un quadrimestre.
Intanto, molteplici sono i segni di una mente che si fa sempre più poliedrica ed eclettica. Prima di tutti, l’impegno in politica: sferzanti ed originali osservazioni sulla politica italiana, profonde ed acute elucubrazioni come quella volta che, sprezzante e fiero, scrisse sulla Smemoranda: W il Comunismo.
Poi, la letteratura…sedotto dal romanticismo tedesco e dal pessimismo cosmico, il nostro si mostra sempre più in atteggiamenti snobistici e volutamente sofferenti, entrando in classe con fare malinconico e buttandosi sulla sedia sfinito, blasé, maledetto come Blake, efebico come Rimbaud, pallido come Coleridge, strafatto di canne e assenzio come Baudelaire e pelato come Verlaine.
A questo atteggiamento languido da giovane comunista reso cinico dalla vita, contrappone un’energia musicale che lo porta a lunghe sessions con la chitarra elettrica e la clavietta delle medie. Stanco di rifare per l’ennesima volta la sigla del Mulino Bianco con il flauto di plastica verde, si accorge ben presto che, sì, le note sono solo 7, ma quante combinazioni possono avere!.
Se ne convince soprattutto ascoltando un delicato gruppetto di ragazzetti imberbi, dalle voci angeliche e dalle melodie eteree: i Sepultura.
A sua volta, perciò, il nostro giovane Nick mette su un gruppo, gli Arrigo Sacchi &The Ciccingommas, un misto tra Korn, Rick Astley e Shanya Twain. L’esperienza dura poco, e ancor oggi Nick si chiede perché.

Nel frattempo, svogliatamente, s’iscrive all’università, ma la noia e lo spleen lo portano a diventare una pecora nera destinata a sconvolgere l’establishment universitario. Come quella volta che andò a sostenere l’esame di letteratura italiana su un’Ape Piaggio tappezzata di foto di Mughini, declamando versi di Jacopone da Todi col megafono e facendo il suo ingresso in aula magna vestito da Tenerone.

Avendo capito presto i limiti dell’università, il nostro, dopo aver schivato il servizio militare per eccessiva lunghezza d’uccello, si orienta verso un mondo fatto di calore, di fisicità, di scambi emotivi, alla costante ricerca di contatto umano: diventa programmatore informatico.

E il destino avrebbe riservato per lui un futuro di gloria e di luce, se non fosse stato per una catena di tragici eventi che lo portarono ad infognarsi in mezzo ad una squallida ed amorale compagnia di ceffi, gente abbrutita e senza ritegno che il nostro povero Nick ancora oggi si ostina a frequentare.

(Dopo Nick, toccherà a Maddy...)

Olga, la biografa dei divi

lunedì 17 dicembre 2007

La Verità quella Vera

C'è voluta una riunione di 'cervelli' a casa dei 2 piccioncini ripieni per arrivare ad una grande verità, la seconda, riguardo al tema della religione nella vita dell'uomo.
Ovviamente non è stato facile: pranzo da paura e vino rosso, e 20 chili di panettone bello pastoso per affrontare meglio Amadeus, il suo nasone parabolico, gli occhiettini stretti come buchi di culo, la testina grossa come una tazzina da caffè.
Io, Nick, Amario Cocchia, Maddy, i grandi protagonisti della profonda elucubrazione mentale, mentre la platea (Evil, George, la Donna, il Verro), rapita dai nostri voli pindarici, non profferiva verbo.

Ascoltateci, voi preti e padri di Chiesa! E anche voi, ch'appartenete ad altri credo (credi? credoes?credos? boh...), abbiam da spargere la novella!

Non è avanti Cristo e dopo Cristo, no.
Bensì avanti Kiss e dopo Kiss...l'anno 1 ovviamente è stabilito dalla pubblicazione del primo album (nel cosiddetto 1974).

Quindi, ragazzi, ascoltate e diffondete!
E buon 34 a tutti!

giovedì 13 dicembre 2007

addio cara TORPEDO BLU...

è con immensa tristezza che annuncio a tutti i lettori del BLOG che stamane la sottoscritta MJ ha sciolto in maniera ahimè definitiva il legame con la sua amatissima e preziosissima TORPEDO BLU del 1992 perché ormai un po' anziana e bisognosa di cure...


un velo di tristezza e commozione appariva sul mio volto per quella che era stata la mia compagna di scorribande da ben 7 lunghi ed indimenticabili anni, una compagna fidata che m'aveva sempre salvata dai ritardi, che m'aveva protetta dal freddo e dalla pioggia, che m'aspettava paziente tutti i giorni all'uscita dal lavoro...come si fa a dimenticare un'amica fidata come te??...una perdita enorme che è difficile da descrivere a parole...
la mia piccola TORPEDO BLU non era una semplice macchina ma qualcosa di più, aveva un'anima e un cuore che batteva su quei pistoni che ti ho cambiato appena 2 anni fa, ogni tanto borbottavi all'accensione ma io, premurosa come poche, ti portavo dal nostro fidato meccanico che somministrandoti aria nella ruote ed olii vari nei freni ti faceva tornare in qualche giorno sana e nuova come prima, l'unico neo che avevi, poverina, era un piccolissimo problemino con l'aria calda che non voleva saperne di scaldarsi se non trascorse varie ore, facendo rischiare a me ed ai miei amici l'assideramento totale, ma questo non era nulla in confronto all'affetto e alla stima che ci legava...


cara TORPEDO BLU, spero che tu possa trovare conforto in queste parole dettate dal mio cuore e nella speranza di poterci rincontrare e condividere così nuove avventure, ti lascio al tuo meritato riposo dopo anni di rally vari nelle strade percorse insieme..


...addio...

lunedì 10 dicembre 2007

conigliata in famiglia

domenica 9 dicembre sarà ricordato come un giorno memorabile e soprattutto indelebile nella memoria della sottoscritta Maddy J e del suo splendido George, nonché in quella di tutti i posteri...

domenica 9 dicembre non è stata una domenica qualsiasi perché normalmente la famiglia di MJ non va a pranzo fuori con la famiglia di George, e normalmente la famiglia di MJ non porta regali alla famiglia di George, e normalmente la famiglia di MJ se ne sta a casa propria a pranzare in allegria...di solito senza la famiglia di George...

vi starete chiedendo: "Ma cos'è successo domenica 9 dicembre?"...
...(!!!!)...mahh....(!!!!)...
...domenica 9 dicembre le famiglie di MJ e George si sono incontrate per la prima volta e sono andate a pranzo fuori a banchettare allegramente tutti insieme...
la decisione è stata presa dai piccioncini della savana urbana in vista della loro prossima convivenza stile "2 cuori e 1 capanna" e quindi quale occasione migliore di farli conoscere (i genitori) allestendo un pranzetto degno di un banchetto reale del XIII° secolo??!!

location: un ristorante piazzato all'interno di una piccola quanto carinissima pineta (da ben 2 anni inserito nella guida "Osterie d'Italia" a circa 20 minuti di strada dalla savana urbana)
commensali: MJ e George, genitori di MJ e fratello minore (tal Johnny), mamma di George, sorella di George con al seguito marito e i 2 figlioletti nonché nipoti di George = totale 10 persone
menù: ciabattoni al pepe - con sugo di piccione ripieno - una delizia per il palato; tagliatelline di farro ai funghi misti di bosco - appositamente raccolti lungo le pendici del monte adiacente la pineta dal cuoco in persona; tagliata di angus cottura media - e qui MJ non si esprime perché non mangia carne di colore rosso all'interno ma sottolinea come sia sparita da sopra il tavolo nel giro di un quarto d'ora; stinco di maiale al forno - tanto tenero che si tagliava con un grissino al rosmarino; contorni di verdure gratinate al forno, verdure cotte e una verdura che cresce spontanea sulle pendici del monte adiacente la pineta di cui la sottoscritta non ricorda il nome; dolci: crema abbrustolita con filamenti di crem caramel e mousse di zabaione e cioccolato fuso. il tutto bagnato con del rosso piceno sfuso che era un nettare degli dei vero e proprio.


il pranzo è stato ottimo e tutti i commensali hanno gradito ed elargito commenti positivi in onore del cuoco che alle 14,00 già riposava nella stanza al piano di sopra vista la preparazione del luculliano pranzetto di famiglia.
dopo aver preso anche un caffè caldo e un'ottima grappa barricata di uve locali, l'allegra brigata capitanata da Peppe - il babbo di MJ - già avvolto nei fumi dell'alcool, si è diretta presso la piccola capanna adiacente la savana urbana che presto diverrà la dimora dei 2 piccioncini per farla visionare alla sorella di George ed alla sua prole che ancora non avevano ammirato e rimirato il piccolo capolavoro colmo d'amore...
la serata si conclude con l'abbandono della capanna da parte di tutti i partecipanti alla conigliata in famiglia e il ritorno presso le proprie casette di appartenenza sotto una giuliva pioggerella invernale che non ne voleva sapere di farla finita...
tutto è andato bene, tutti sono rimasti soddisfatti dall'aver ingurgitato l'ottimo banchetto e Maddy e George si sono guardati, si sono sorrisi, si sono abbracciati e poi all'unisono hanno esclamato "...è fatta!!!...la conigliata è andata!!!..." ed hanno sigillato il tutto con un lungo bacio appassionato contornato dalle lingue infuocate dei due...

Maddy insegna: quando vi apprestate ad andare a vivere insieme al/alla vostro/a fidanzato/a ricordatevi che i vostri genitori sarebbero contenti di conoscere la famiglia dell'altro/a prima che ci scappi una allegra convivenza o magari una gravidanza inattesa; sarebbe di cattivo gusto far incontrare le vostre famiglie in ospedale alla nascita del bebè...quindi, a voi che siete amanti del buon gusto e del vivere bene, Maddy consiglia di organizzare un bel pranzetto oppure una merenda-cena con il solo accorgimento di prestare attenzione che non manchi mai del buon vino sulla tavola, in modo che ai vostri genitori dopo il secondo bicchiere già sembrerà di conoscersi da sempre ed inizieranno ad abbracciarsi calorosamente l'un l'altro...occhio a non farli copulare insieme, sarebbe uno spettacolo alquanto imbarazzante e di cattivo gusto...ma per il vino nessuna remora, imparate a bere bene e ad amare la buona convivialità e vivrete per sempre ebbri di felicità e gioia!!

martedì 4 dicembre 2007

united colors of bathroom


l'illuminazione è venuta a George che un giorno del mese scorso di punto in bianco ha detto "Maddy, che ne diresti di rifare il nostro bel bagnetto??!!" e lei "...mmhh...ci si potrebbe fare un pensierino caro il mio George..." e così iniziarono il loro viaggio all'interno della rete produttiva e distributiva dei bagni.
il primo tentativo andò molto bene perchè esteticamente trovarono diversi bagni che corrispondevano ai loro gusti ma economicamente erano fuori portata perchè eccessivamente troooppo cari...avrebbero dovuto tirare avanti con le marchette di George e i soldi per il mutuo non sarebbero mai bastati. niente da fare.
il secondo tenatativo si è rivelato essere quello giusto perchè i nostri 2 piccioncini hanno trovato non solo il bagno dei loro sogni ma il prezzo era relativamente giusto nel senso che era abbordabile e così hanno deciso per l'acquisto.
la cosa positiva di tutto il peregrinare alla ricerca del bagno ottimale è stata la scelta dei colori: e qui MJ e George si sono sbizzarriti alla grande!!!
dopo aver consultato tutta la gamma di colori disponibili per il modello prescelto sono giunti alla conclusione unanime che per un bagno che avesse già le piastrelle di tutte le gradazioni del verde (dal verde chiaro chiaro a quello scuro scuro) il colore ottimale non poteva che essere il laccato prugna.
quando hanno comunicato la decisione presa il commesso ha esultato lodandoli di complimenti per il loro gusto raffinato e giovanile e i 2 piccioncini erano così felici che stavano quasi per mettersi a tubare, neanche fossero stati sul rametto di casa loro...
alla fine il bagno è stato acquistato tra l'euforia generale dei presenti e Maddy e George se ne sono tornati alla capanna svolazzando allegri, neanche fosse stato sabato sera all'ora dell'aperitivo...

Maddy insegna: quando scegliete i complementi per il vostro bagno, non sottovalutate MAI l'importanza dei colori che vanno accostati non soltanto a seconda dei propri gusti personali ma anche secondo un rigore logico di estetica, quindi evitate i colori e gli accostamenti normalmente definiti "un cazzotto in un occhio", ne va non solo del vostro bagno ma anche del vostro umore perchè lavarsi la faccia tutte le sante mattine in un bagno dai colori rosa fluo, giallo limone e verde bosco risveglia la voglia di ammazzare la prima persona che si incontra, magari il vostro fidanzato e non è una cosa bella. prestate quindi attenzione alla scelta dei colori e tutto il mondo ve ne sarà riconoscente.
bagno = fratellanza


V for Vendetta


Per Nick.
Ti avverto, tu m'hai provocato, ora me te magno.
Come mai quando scrivi 'horse face' su Google images vien fuori questa tipa qua?
Questo musetto armonioso appartiene alla donna eletta 'the unsexiest woman of the year'!
Bella foto, peccato non poter sentire il nitrito...Nhihihihi!
Così impari a parlare di cesso danese.



E qua sotto.. mi risparmio, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
(Il tipo a destra nella foto starà pensando: - mmhh, bella figa!)

lunedì 3 dicembre 2007

Un po' Stachanov, un po' Sisifo

Finalmente giunto alla meta! Felice come dopo una pera di Nuvenia Pocket.

Sono state due settimane infinite, è successo un po' di tutto e succederà ancora fino al giorno prima di migrare verso la cara Naomi Pacciani per 4 giorni 4 di meritato, sacrosanto riposo a panza all'aria con l'immancabile palla che esce dalle Datch.

Lavoro, casini, bordelli, frattaglie di tempo libero, zaffate di sfiga, corsi... e visto che ci siamo, pure ricorsi.

Ho pure preso un chilo... e non de pagnotte!

Pòro cocco

Certo che sto Ben Cohen, pòra stella, è proprio nato brutto... Sarebbe da dargli 'na consolatina, possibilmente da basso!

PS: per Olga, visto l'inglesino del rugby? Altro che quel cesso danese...



Post post

Ragazzi, il doppio impegno di lavoro con l'occulto e con il povero Big Head mi porta ad annunciare il posticipo del mio post.
Presto, con tutta calma, farò una capatina, ma ho bisogno di tempo... per scrivere a quintali come fa Maddy, mi servirebbe una giornata intera di ferie!

Intanto:
Nick: batti un colpo, se ci sei. Oppure batti e basta.
Maddy: non usate la scusa del materasso per prendervi del tempo, tu e George.
Vogliamo mangiare! Stiamo aspettando col tovagliolo legato al collo e tra poco iniziamo a sbattere le forchette sul portone di casa vostra!

Animo, gente!


l'arte del materasso e del vivere felici

sabato scorso io e il mio George ci siamo imbattuti in un bel dilemma...alla domanda (tra l'altro proposta da me) "come facciamo il materasso??!!" una coltre d'oscurità e nebbia totale ci ha avvolti.
non sapevamo più come uscirne fuori quando quella donnina astuta della mia zietta ci ha consigliato calorosamente di andare a trovare un fabbricante di materassi della zona per poterci meglio schiarire le idee confuse.
io e George non chiedevamo altro: qualcuno che ne sapesse più di noi era proprio quello che ci voleva.
arriviamo in questa piccola fabbrica a circa una ventina di km dalla nostra savana urbana e ci imbattiamo in uno strano e buffo ometto: piccolo ma ben tornito, con gli occhiali spessi 2 cm, qualche granello di sana forfora qua e la e con uno spiccato accento caratteristico della zona.
l'ometto in questione ci inizia subito a parlare dei vari materiali usati nella fabbricazione dei materassi, dei pregi dell'uno e dei difetti dell'altro, della resistenza, della durata nel tempo e così via per quasi un quarto d'ora senza prendere fiato..
io e George ascoltavamo rapiti - soprattutto durante la spiegazione della tosatura delle pecore e del conseguente lavaggio della lana grezza - e finita la spiegazione avevamo ancora le idee poco chiare, sì insomma non sapevamo cosa scegliere..
il piccolo ometto, nel frattempo distratto a dare delucidazioni ad altri potenziali acquirenti, torna da noi - questa volta senza fiato! - e ci chiede cosa vogliamo fare; io e George ci guardiamo un attimo e comprendendoci a vicenda optiamo per il materasso all'ultimo grido: uno strato di ben 16 cm di poliuretano rivestito di una piccola imbottitura molto leggera il tutto rivestito ancora con una copertina di lana merino.
l'ometto si compiace della nostra ottima scelta e ci appartiamo tutti e tre nel suo modesto ufficio pieno zeppo di scartoffie e lana per definire i particolari dell'acquisto: il prezzo e la consegna.
ora, questo materasso ci è costato quasi tutta la paga mensile della sottoscritta e direi che non è poco ma - c'è sempre un ma.. - è stata una spesa ben fatta perchè un materasso del genere dura nel tempo (l'omino dice che per 20 anni non farà una piega!...se lo dice lui..)

Maddy insegna: quando volete acquistare un buon materasso accertatevi prima della qualità dei materiali e poi - se ne avete la possibilità - cercate di testarlo, magari sedendovi oppure molleggiando un po', soprattutto in vista delle folli notti di sesso sfrenato che avrete il piacere di trascorrervi.
e ricordate: la lana merino tiene caldo d'inverno e fresco d'estate.

a questo punto siete pronti per comprarvi un bel materasso e vivere felici per almeno 20 anni, trascorsi 20 anni bisognerà acquistarne uno nuovo ma non sarà nulla in confronto alla gioia e al piacere di riposare bene. ...e anche di trombare nel modo adeguato con un materasso adeguato...


da bibigno e gnigni: garanzia di qualità

dedico questo post alla descrizione delle delizie che ci hanno riservato una coppia di amici - tali Bibigno e Gnigni - che sabato scorso hanno invitato a cena la sottoscritta Maddy e il suo George nonché un pittoresco gruppetto di amici mangiatori tra cui il vecchio Barbajiàn, il grande Amario Cocchia e il figlioccio Casosky il quale ha avuto la brillante idea di presentarsi con degli stivaletti stile Camperos che gli sono valsi il primo premio come "Pioniere della Moda" e anche una serie di varipinti commenti.
la serata inizia con l'apertura di un'ottimo Montepulciano d'Abruzzo che ahimè si è rilevato essere insufficente alle arsure collettive e si è proceduto con l'apertura di un altro ottimo vino, un Chianti invecchiato di 9 anni e qui le arsure si sono placate e preparate alla degustazione della cena deliziosa
dopo esserci accomodati ecco arrivare Gnigni con una pirofola fumante nella quale erano magicamente adagiate delle crespelle finissime ripiene di pancetta e funghi con cosparso sopra uno strato di formaggi fusi e buonissimi; risultato finale: la compagnia ha reclamato e finito in un batter d'occhio anche la pirofila numero 2 - astutamente preparata per le nostre boccucce di rosa.
dopo il primo superlativo, la Gnigni inizia a cuocere nel forno delle piccole e tenerissime costine di agnello opportunamente insaporite con salvia e rosmarino per la gioia dei nostri palati mentre il Bibigno in contemporanea si accingeva ad aprire un'ulteriore bottiglia di Montepulciano d'Abruzzo data l'arsura derivata dalla pancetta.
dopo l'agnello ecco Gnigni mettersi ai fornelli per scottare quel tanto che basta la tenera tagliata di manzo e condirla sapientemente con olio e aceto balsamico e cospargerla di rucola, pomodorini e scaglie di parmigiano e qui i nostri palati esultavano e facevano la ola tutti insieme.
non finisce qui e d'altronde da una perfetta golosona qual'è Gnigni non poteva mancare il dolce: un tortino al cioccolato e tiramisù con tanto di panna montata sopra. una cosa pazzesca!! la morbidezza del tortino e il calore del ripieno interno ci hanno fatto sciogliere tutti quanti e per un attimo volevamo abbracciarci e piangere insieme, tanta era la bontà..di quella che scalda il cuore.
dopo questa cenetta ad arte Bibigno tira fuori dal cilindro una collezione assortita di bottiglie contenenti limoncello di sorrento (l'originale), grappa friulana (originale anche questa) e una bottiglia di porto arrivata direttamente da Lisbona (originalissima!) e il gruppetto ha dato via alla digestione della cenetta accompagnando il tutto con un'altro digestivo appositamente creato dalle sapienti mani del vecchio Barbajiàn...
giudizio finale: Bibigno e Gnigni laureati a pieni voti non soltanto per la scelta del menù e per l'ottima riuscita della cena ma anche per l'ospitalità cordiale e sincera che da sempre li contraddistingue.
giudizio finale 2: il gruppetto dopo aver digerito per benino la cena spettacolare ha lasciato l'abitazione dei B&B alla modesta ora delle 2 di mattina, d'altronde per una cena in grande stile ci vuole uno stile grandioso per andarsene..
come diceva la Olga: più mangiamo e più diventiamo geniali. non posso che concordare in pieno.
alla prossima cena...

lunedì 26 novembre 2007

TG Cocchia

Ecco i titoli principali della serata di sabato:

Maria: troppo buona, dovrebbe essere illegale!
Lascia come trova, senza effetti collaterali

Mancio, uno come noi.
Parte la ola per il grande tecnico nerazzurro

Zlatan Ibrahimovic e Freddy Kruger sono gemelli?
Ipotizzata una separazione alla nascita
.....................
consigli per gli acquisti:

Faccione allargato? nascondilo col Rossetto Robert Smith!

Ami il calcio? Diventa un Feddayn!

Grappa Cocchia, l'unica con i 'labbri'!
......................
l'angolo del gusto:
Cantinetta della Cocchia:
antipastini ambiguamente freudiani (lunghi grissini foderati di prosciutto vellutato, tenere pallette di formaggio e ricotta ricoperte da soffice peluria di paprika dolce ed erba cipollina, fonduta di formaggi, calda e filante)... portentoso gulash a dimostrazione che in Ungheria non sono solo bravi a fare i porno...raffica di dolci veramente stucchevoli...peccato fosse finita la mitica grappa coi 'labbri'!

(a cura della redazione: Olga, Nick, Maddy, George, Big Head, Pauvre Pierre, Amario Cocchia, Zeb).

Ragazzi, tutto questo bere e mangiare ci rende sempre più geniali, vediamo di continuare così...







P.D.

Mannaggia a quel Partito di un Democratico! Passare tre settimane a lavorare tutti i giorni (w-e compreso) fino a notte non coincide esattamente con il concetto "Mi prendo una mezzora per pubblicare quel post"...
Me ne pento, me ne duolgo e torno a combattere il cyber crimine.

Messaggio per Olga e Maddy: ancora rido per l'immagine di Robert Smith che si allarga!!! W Amario Cocchia!

giovedì 22 novembre 2007

The sexiest man in Denmark


Ragazzi miei, potete sputarmi, potete schifare i miei presunti gusti malati in fatto di uomini, potete cancellarmi dal blog e ridermi in faccia stasera, vi concedo anche la possibilità di poter tranquillamente venire da me, sgozzare i gatti ed usare il loro sangue per una delle vostre solite messe nere, ...tòh, mi voglio rovinare, potete pure farmi un maphio!
Ma devo farlo.
Devo pubblicare alcune foto dell'uomo più sexy al mondo, l'uomo che mi ha fatto capire che forse dio non esiste, è vero, ma nel dubbio qualcuno deve pur sostituirlo..Hugh Jackman non me ne voglia.

Mads Mikkelsen compie 42 anni!

Foderatemi di carta-cotica e regalatemi a lui, credo possa meritarmi.

lunedì 19 novembre 2007

Il divano non viene mai da solo

Andare a vivere da soli è fonte di grande gioia perchè si coltiva l'illusione che prima o poi si farà tutto quello che uno vuole senza rotture di palle parentali - che come tutti sappiamo sono infinite e multiple - ma è al tempo stesso anche fonte di grande stress perchè ci sono un sacco di cose da fare e da sbrigare e soprattutto da comperare.

Detto questo, comunico ufficialmente ai lettori del blog che la sottoscritta Maddy e il suo fantastico gingilletto George si sono apprestati ad acquistare il divano dei loro sogni ad un prezzo da paura, troppo bello per essere vero!!
Il divano in questione Mod. Malesia posti 3 + chaise lounge si presenta come un divanetto d'altri tempi, stile coloniale, con contorno di pelle scura e spessa che a volte scricchiola e rivestimenti di tessuto naturale, dai toni del beige, in un aquilone di cuscini e cuscinetti.

I 2 piccioncini della savana urbana, ormai assuefatti dallo shopping casalingo, non si sono dati tregua neanche per un po' e hanno subito proceduto all'acquisto di altri mobili e suppellettili per il loro nido d'amore sulla scia dello slogan "spendi-spandi-effendi" innestando così un circolo vizioso che li ha portati sull'orlo di una spesa pazza in continua ascesa che si fermerà solo con l'accensione di un mutuo per l'acquisto di mobili e varie.

Fate molta attenzione nello scegliere il vostro futuro divano o divano del futuro perchè se disgraziatamente lo trovaste sappiate che sarà fatta!! Scenderete in un vortice sempre più buio che vi porterà allo sperpero del vostro intero patrimonio con la consapevolezza che ormai il danno è fatto e non si torna più indietro.
Unica cosa che potrà salvarvi sarà la salvaguardia e la cura dei beni stessi perchè se il vostro divano o mobilio vario dovesse sporcarsi con delle macchie di dubbia provenienza allora oltre all'onere del mutuo a vita natural durante avrete anche quello del collasso da beni materiali dal quale non si guarisce più.

Mi raccomando attenzione e non fate cazzate più grosse del necessario. Maddy insegna.

domenica 18 novembre 2007

Berluscolga

Italiani!
Annuncio qui ed ora la nascita di una nuova forza politica.
Un movimento che è chiara espressione di tutti coloro che sono stufi di questo governo! Basta con le chiacchiere, passiamo ai fatti!

Da oggi si affaccia in Italia un nuovo soggetto politico: Il nuovo partito del popolo italiano partito di testa!

Il N.P.P.I.P.D.T.! Certo, una sigla complessa, ma ben rappresentativa di quei 7 milioni d'italiani che sono con me...eppoi, meno blasfema di quel P.D. che tutti sappiamo cosa significhi: un'orrenda bestemmia come quell'altra, P.M. (che non vuol dire Pubblico Ministero), che tanto fanno piangere me e la papessa Josepha.

Italiani, seguitemi!
Sennò vi tolgo la De Filippi e poi son cazzi vostri!
Olga Berluscolga

p.s.
a Nick e Maddy: lo so, niente politica sul blog.
Ma quando ho letto l'immane cazzata di Silvietto nostro, il mio amor patrio mi ha richiamato sull'attenti.
In più, non si può fermare il 'nuovo' che avanza!
...............................................
p.p.s.
Che diavolo mi succede? Colpa della crescia dalla massa pari a quella di un buco nero? Dello scioglievole lonzino di Gilbè? Del fumè luciferino preparato ad arte dall'apostolo del male, Nick? Del violento tiramisù di Evil? O sarà stata colpa di quelle 7-8 bottiglie di vino rosso (mmmh, quel Sagrantino...) offerte da George, Broken Asser, Thomas Verro e la Donna?
So solo che stamattina mi sono svegliata con il parrucchino, il cerone, 49 denti bianchi, le scarpe col rialzo, 2 centimetri di meno di altezza ed un certo Emilio nel letto.
Mai più una cena simile a Villa Tyzzo!
Sennò la prossima volta mi sveglio e mi ritrovo ad essere Olga Mastellolga.

domenica 11 novembre 2007

Anvedi amo' /3 - La resa finale

Tanti temevano, ma nessuno ne immaginava la micidiale portata.

Evil, sacerdote del Male Assoluto e Nick Tyzzo, il lurido apostolo, hanno cavalcato i loro grifoni urlanti fino a Civita Sapiente.

Giunti nei pressi del tempio, ai confini del baronato del perfido Broken Asser, si sono nascosti sotto pesanti mantelli da mercanti, hanno caricato due vergini (la ricerca è stata estenuante...) su un carro malfermo e confondendosi tra la folla, si sono addentrati nell'intrico di porticati fino al luogo prescelto per il Sabba.

Aspettando il calare delle tenebre sono entrati in locande dove perversi gnomi nutrivano le carni marce di losche meretrici con l'illusione di corrompere quello che Broken Asser aveva già da tempo condannato ai più sordidi gironi infernali. 

I lamenti degli angeli perduti aumentava di potenza, così come l'aura di tenebra intorno a Evil. Era giunto il momento!

Li stavano aspettando, l'empio altare era pronto, l'odore di sangue bruciato saturava l'aria, cominciarono gli Inni. E così il Rito.

Evil si tolse il mantello. I discepoli caddero sulle ginocchia e strisciando si avvicinavano bramosi alla figura del macabro Signore del Male.

L'alchimista aveva fatto il suo dovere, le miscele erano perfette. Millennni di codici ebbero la giusta prova dell'altare. Ogni filtro accresceva la potenza di Evil. Il lugubre Signore del Male straziava le vittime senza posa, l'empio apostolo con gli addominali scolpiti nel marmo lapidario seguiva il rito e cercava di imitare i gesti dell'Ignobile.

Nelle sale dell'alchimista iniziavano a banchettare, si rallegravano per l'opera maligna che stava per concludersi nell'antro dell'altare. Non potevano immaginare l'odio e l'orrore che stavano per esplodere. Due schiave trascinate a brandelli da lupi inferociti portarono a Evil un libercolo nero. Si trattava di un messaggio da parte del Duca Templarum.

Evil aprì la missiva con le dita nodose ancora grondanti sangue. Il viso divenne teso. Per eterni istanti rimase fermo, sempre più contratto, scoprì i canini e fu strage!

Non si saprà mai cosa il Duca avesse scritto nel libercolo. Dopo la furia del Maestro rimasero solo nere macerie,  fetide carcasse e l'eco disperato di una Banshee.

Cmq, tutto sommato è andata bene, se semio divertiti... Per la cronaca:
- minchiatine aperitive piuttosto inutili
- tortelloni speck e ricotta alla trevigiana (spettacolo!)
- chitarrine con melanzane, pomodori e formaggio (spettacolo! Scelta giusta in posto sbagliato)
- roast beef sottilissimo (spettacolo! -- ... mancava lo stronzo, ovvero un ingrediente con un po' di carattere)
- tagliata rucola e grana (spettacolo! -- ... secondo me troppo cotta, secondo Evil ok)
- torta al cioccolato con crema (spettacolo!)
- meringata al cioccolato (uhm... secondo Evil troppo amara, secondo me troppo dolce)
- sangiovese sovrastimato oribbile
- passito da orgasmo plurimo carpiato con scappellamento a destra

venerdì 9 novembre 2007

A scuola dal Tyzzo

Anche quest'anno è partita la stagione dei corsi, poveri giuovani! Non si rendono nemmeno conto del vortice di perdizione che li porterà fino alla maturità.
Continuano a rinnovarmi il contratto, ma non sanno che tra qualche mese la metà finirà sui marciapiedi, alcuni verranno rinchiusi in manicomio ripetendo per sempre questo ritornello, altri gireranno il mondo in chopper unti e impellicciati predicando l'imminente ascesa al potere dei sorbetti al limone, un paio diventeranno assicuratori e uno verrà sacrificato, così, giusto per sfregio.
Novità delle ultime settimane è la serie di lezioni serali a un gruppo di sventurati di tutte le età che non aveva niente di meglio da fare che pagare per ascoltare le peggio cazzate che mi passano per la testa.

Il gruppo è composto da questi elementi:
1. 35enne (M) con delle mani orrende e quindi non lo degno nemmeno di commento
2. 65enne (M) chiaramente ricchione, precisino, timido, sguardo da 14 capricciosa... secondo me sotto porta questo.
3. 50enne (M) vagamente rompicoglioni, un ganzo con poco canzo... da evitare: denti sporchi
4. 30enne (F) scontrosa provinciale simpatica. She's my man!
5. 20enne (F) timida, silenziosa, dolce, gentile, ma lo so che sei stronza. Alla prima mossa falsa sguinzaglio i cani, figlia del demonio!
6. 50enne (F) occhiaie, caffeinomane, ottima cuoca un po' zozzona
7. 30enne (F) bionda con gli occhi marroni (che spreco! o ce l'ha azzurri? bah... che spreco comunque!), secca e lenta. Non ci siamo
8. 50enne (F) occhiaie, caffeinomane, potrei guardare i tuoi denti all'infinito. Di chiesa, ma glielo perdono... da giovane era una vacca, ci scommetto
9. 40enne (M) capelli bianchi, pelo, bel sorriso, occhi celesti (il mio debole... banale, ma sempre il mio debole rimangono echeccazzo). Campagnolo ruspante, tutto un fremito
10. 40enne (F) donna del sud, attenta alle parole, furba e imperdonabilmente moglie del 9

I 10 di cui sopra, li adoro, ma 10 erano anche i piccoli indiani e si sa... a me i gialli intrippano... MUHWAHHAAAHAAA

Anvedi amo' /2


La mappa qui sopra non è della Capitale... chi indovina dove Evil mi porterà per il Sabba del Settimo Anno, vince una bambolina... chiaramente voodoo.
Ebbene sì, in piena attitudine tyzzesca (ma stavolta non è colpa mia) si è cambiato nell'ordine:
- location
- tempi
- modi
Abbiamo limato, in base a lavoro e soldi siamo arrivati alla conclusione che una potente pantagruelica mangiata con lo sguardo rivolto al Nettuno può bastare. E se ci portano le cagatine della nouvelle cuisine sarà STRAGE!

martedì 6 novembre 2007

La legge del desiderio

Le voglio, le voglio, le voglio!
Ragazzi, Natale è vicino e io mi sono innamorata...su, fate una colletta!
Mi vanno bene anche come regalo di compleanno, se non trovate Hugh Jackman.
Qualsiasi colore, ma voglio le crocs col pellicciotto...thanks!
Sono splendide e orrende al tempo stesso, perciò le amo!

E adesso vado a vergognarmi....scusate...

Ledi e Nella/2- Riunione condominiale col morto

Ledi stava rientrando carica di buste per la spesa.
- Uff, quanto pesano! E nessuno maschietto a dare una mano ad una lady come me…i giovani, che bestie…mmmhh che maschi…
Sulla soglia di casa l’attendeva Nella, in baby doll e ciabattine con sbuffo di struzzo.
- Cara, lascia, ci penso io! Vatti a rinfrescare, ti ho preparato il solito banana daiquiri.
- Grazie, angelo mio…ma devi cambiarti, tra 20 minuti c’è l’assemblea di condominio!
- Perché, cos’ha questo pagliaccetto che non va?!

Alle tre erano tutti presenti, 7 persone più l’amministratore, un certo Victor, un sosia di Gabriel Garko venuto meglio …Gustavo l’impotente era in fondo e con il bastone stava cercando di sollevare la mini di Ledi, in Chanelino malva, per sbirciarle le cosce sode, appena solcate da un reticolo azzurrino di venuzze. Mario, il possente idraulico del 3° piano e dirimpettaio delle nostre due naiadi, sbuffava d’impazienza.
- …Come un toro, mmmhh!!- mugolò Nella, che si era limitata a coprire il babydoll con un giacchino di seta sciancrato, e che agitava in mano un Martini pensando alla scena di James Bond, nudo e torturato.
Avevano appena finito di litigare sulle spese dell’ascensore, quando ad un tratto Jole, la pensionata del 2°, si accascia.
- Oddio, è morta!- urlò Ledi in falsetto- Mario, mi aiuti, sto svenendo…oooohhhh…
Mario la prese sulle possenti braccia, mentre Nella li guardava incredula.
- Oddio, sto male anch’io, Victor, aiuto…oooh…
Craniò a terra con un rumore di ossa spezzate, il biondo amministratore non era giunto in tempo.
Intanto Jole, nel parapiglia generale, venne portata via dall’ambulanza, le nostre due segugie erano stordite, i vicini agitati, il commissario Brandon ebbe difficoltà a sbrogliarsela.
La sera stessa, intente a fumare una Davidoff sul balconcino fiorito di casa, le due rimuginavano sull’accaduto.
- La povera Jole è stata sicuramente colpita con un bastone, una…
-…mazza?
- Mmhh…auhmm… può darsi, Nella!
- E non abbiamo sentito niente perché stavamo litigando tutti.
- Già, ma mi viene in mente che nessuno di noi aveva qualcosa in mano…
- Beh, tranne Gustavo.
- Gustavo!!! – fecero in coro guardandosi nelle rispettive lenti colorate.
- Quel vecchio pervertito! Ci provava con tutte noi, la povera Jole deve averlo rifiutato…
- …e lui, per ripicca, le ha maciullato la nuca! Presto, andiamo dal commissario Brandon!

Brandon si trovò di fronte le due signore mezze ubriache che tenevano in mano due doppi Martini e che, col rossetto sbavato e il segno sui denti e il rimmel mezzo scolato, stavano farfugliando qualcosa. Aveva anche notato che le due si erano date da fare con gli uomini in divisa: pizzicottate sui glutei, occhiolini, lingue passate sulle lascive labbra...
Dopo aver raccontato tutto, il commissario si mise le mani sui capelli.
- Ma signore, che cacchio dite? Morta? Gustavo chi? La vostra vicina è viva..
- Ma allora può testimoniare anche lei che Gustavo l’ha aggredita…
- Beva di meno, signora! Questa Jole ha avuto un ictus, niente omicidio.
- Ah…ahahhhhah, bel commissario, ci scusi!
- Ma non fa niente, bisogna essere comprensivi con gli anziani - rispose dolcemente Brandon.
- Eh??? Anziani a chi?!
Ledi fece partire il Martini, scagliandolo negli occhi del bel commissario, che iniziò a ululare, Nella lanciò un gridolino e subito accorsero due aitanti poliziotti.
Nel parapiglia generale, ci scapparono varie occhiate e palpatine di culo, solo dopo un’ora le due vennero rilasciate.
- Che dura la vita, Nella…questi uomini sempre pronti a metterti le mani addosso!
- Eh, pare di essere su Sex & The City!
- Aumwwhh…non male…andiamo, ti offro uno stravecchio.
- Ok, ma shakerato, non agitato!

lunedì 29 ottobre 2007

Proverbi/4


"Meglio la droga che l'alcol. L'alcol è tutta una questione di intossicazione alimentare, malessere fisico, dolori di stomaco...le droghe, in fondo, interessano solo il cervello."

(perla di saggezza partorita da Nick alle 2 di notte, zona parcheggio vicino ad una nota sezione locale stracolma di gente alterata).

Nick, hai ragione: vuoi mettere quant'è meglio perdere in silenzio e senza quei doloretti da postsbronza, milioni di celluline cerebrali? Tanto, ne abbiamo a iosa...
Quanta saggezza. Non ti ci facevo.

venerdì 26 ottobre 2007

e stavolta niente mostri!

Cascate di pioggia dalle gradinate dell'arena, biglietti esauriti (soldi pure), il mostro dell'Heineken... ma non ci potevamo scoraggiare... l'unico happening musicale per intero non poteva essere Tizia' Fero (salto la prima grandiosa giornata dell'Heineken solo perché non eravamo tutti).

Io e Olga abbiamo sfidato sonno, pioggia e febbre per non mancare all'annuale appuntamento con i Dream Theater. Mentre noi si diventa sempre più fichi e smilzi, i cari ragazzetti americani giocano a panzate e hanno abbandonato il whisky per il minoxidil, ma dal vivo continuano a spaccare e l'esperienza merita.

La faccio breve, PRO:

- il cartoon di Dark Eternal Night e le altre storie intrippanti sul maxischermo
- la batteria di Mike
- la tastiera a chitarra di Jordan
- gli assoli incrociati di Jordan e John P
- gli acuti di James
- tutta la performance incredibile dei Symphony X
- quel manzo di Russell Allen (ok, piace solo a me... però...)
- la piada e il croissant di antimateria dell'Autogrill

CONTRO:

- il Paladozza fa cagare: troppo piccolo
- il Paladozza fa cagare: i parcheggi sono introvabili
- il Paladozza fa cagare: sta in centro e i baracchini con il rituale panino con salsiccia, cipolla e senape non c'erano
- il Paladozza fa cagare: i suoni erano tutti impastati
- i regazzi di oggi: tutti alti e noi si è alti un calabrese e un cazzo
- i regazzi di oggi: tutti cessi
- il tomo-tomo che si è rincoglionito improvvisamente di notte al centro di Bologna (mentre pioveva)
- il giorno dopo si lavora...

Si è sentita la mancanza di 'o scugnizzo 'o pauer metàl, anche se in fondo ce ne sbattimm' i ppall': l'anno prossimo si concorre per il pallone d'oro, finalisti Olga, Kakà e Kakameocazzo.

Toh, giusto per capire chi siamo stati a trovare:

mercoledì 24 ottobre 2007

Topar Condicio


Stasera topa!
e poi non lamentiamoci che qua si parla solo di maschi e mazze...

lunedì 22 ottobre 2007

Balzac Deux

Primo fine settimana veramente freddo e prime voglie di rosso. L'inverno è tannico, non ci sono cazzi.

Cena ancora da Balzac. Ci ha rivisto e si è sentito in obbligo di raccontarci tutte le storie più sessiste della sua giovinezza. Il racconto della slinguata a sedici anni rimane negli annali come il "Ma il vino l'avete già ordinato, allora è tutto un cazzo!".

Pizza casereccia alla cipolla, gnocchi ai quattromila formaggi, tortiglioni alla norcina, coniglio con le olive, grigliata diabolica, contorname vario e crostata d'ordinanza preparata dalle mani sante di Balzac (delicatissima). Tutto annaffiato da un rosso robusto e beveraggi da dessert. Venti euri e mi sa che Balzacchio si meriterà una terza visita.

Per la cronaca i temerari che hanno rischiato l'assideramento sono stati: Nick, Olga, Maddy, Big Head, Thomas Verro e la Donna, George e Broken Asser.

Nel ritorno in patria il gruppo si è sgranato e ha rovinato verso la Sorca Folle, bar patrio fighetto. Olga è stata abbordata da uno dei nuovi matti del paese, è bello sapere che una nuova generazione di spostati sta prendendo possesso dei posti rimasti vacanti.

Il magico fritto delle quattro annaffiato da pastosa Guinness ha concluso la serata brava e ha dato il la ad uno sfogo Tyzzesco fino alle prime luci dell'alba. Grazie ragazze.


Happy birthday, Maddy


"Hi, Maddy, I'm Chris...happy Birthday!

Fortunately, I speak italian, so:

non ho preso la torta e non ho trovato le 31 candles, but intanto, I have a big candelone da 31 cm, if you want to soffiarci sopra, you're welcome!

Kisses, Chris."

p.s.
Maddy, sono Olga. Chris è imbavagliato e ammanettato a casa mia. Approfittane, ho paura che lo stia cercando la polizia. Guarda che se non approfitti, mi toccherà sacrificarmi...sigh...
Quando toccherà al mio compleanno, minimo Hugh Jackman, ricorda.

Forever young...


oggi è una ricorrenza speciale perchè oggi è il compleanno di Maddy e nonostante ne compio ben 31 - dichiaro apertamente la mia tenera età - sono orgogliosa di comunicare a tutti che nessuno - e dico e ripeto e sottolineo nessuno - mi da mai la vera età che ho giudicandomi più piccolina e più giovane...adoro!!!...tutti i miei amici e non sono veramente chic!!...che soddisfazione!!!

...chissà se con il passare dei compleanni continueranno a darmi sempre meno anni di quelli che avrò in realtà??!!...come se si mettesse in atto una specie di rocambolesca lotta e fuga contro il tempo, le rughe, le zampe di gallina e i collari di Venere....come se i complimenti della gente mi facessero ringiovanire piano piano come un ritratto di Dorian Gray dei giorni d'oggi senza che però il quadro mi succhi la vita ovvio ma magari si ciucci la cellulite a go-go...

...sto pensando...non è che per caso Evil sta facendo macumbe in mio onore??...no, perchè questo tipo di macumbe fa sempre piacere perchè fanno rimanere giovani e bellissime, ammirate e piacenti come ragazzine ignare e vergini...adoro...

...forever young a tutti quanti!!!....dalla vostra amata Maddy....


(adesso si accettano gli auguri, please!!)


sabato 20 ottobre 2007

Quell'uomo non è frocio /6

Ha appena comprato una splendida mutanda nera e non la mostra a tutti come fosse un trofeo. Che misconoscitore di obiettivi!

PS: però a me quelle bianche a righe attizzano di più... il fascino proibito dell'etero... uhm awhummm... oddio Ledi si è di nuovo impadronita di meeeee... uhm mmmhhhmm

mercoledì 17 ottobre 2007

Per chi suona la campana

Poco tempo per un'occhiata alle news, ma una merita la mia attenzione.
Su La Repubblica: francese ubriaco suona la campana a Città del Vaticano. Nudo.

Due domande:
1) aveva confuso i due significati della parola 'batacchio' ?
2) era Nick, ubriaco come al solito, in vena di rispolverare le conoscenze del liceo linguistico?

Mah. Comunque, da oggi i francesi mi stanno più simpatici (anche tu, Balzac).

martedì 16 ottobre 2007

Anvedi amo' /1

Sette anni d'amore come possono essere festeggiati se non nel sangue?

Ad un mese circa dalla fatidica data, ieri sera c'è stato il primo incontro serio e programmato tra me e Evil (una specie di Buffy contro Angel) per controllare alberghi / B&B / parcheggi / mezzi. Dopo aver girato il web tra tariffe e commenti, l'apice del dibattito è stato raggiunto con la sfida a singolar tenzone con i Mikado al cioccolato... ancora non c'è un vincitore e quindi del week-end a Roma è stato deciso poco.

Per ora ci sono solo tre certezze:
- si farà
- siamo due spiantati
- a Roma ce famo li 'bbozzi

lunedì 15 ottobre 2007

Ciak, si gira / Gnam, si mangia

Incipit: Sabato sera, a Villa Tyzzo.
La scena si apre con una carrellata sui protagonisti, meravigliosamente interpretati da attori naturali, autentici animali della scena cinematografica attuale.
Starring: Nick, Evil, Maddy, George, Thomas Verro e la Donna, Olga.
Also starring: L1 e L2, Johnny Dudes.
Animals : Neenah, l'erede conclamata di Lassie.
(avviso: nessun animale è stato maltrattato durante le riprese di questo film, tranne la fauna ittica del menu).
Nick apre le porte alle telecamere indossando un grembiulino che rivela la sua maniacalità in fatto di abbinamenti: stessa stoffa del tappetino del salotto...Maddy, socialmente impegnata, sfoggiava un abito lungo rosso proBirmania, da vera monaca (di Monza, però), Olga il solito, allegro nero. Gli altri, vestivano di pura bellezza.
Ignari, i personaggi si prestavano ad assaltare voluttuosamente la cena preparata da Nick, ovvero: tartine al salmone, involtini primavera, risottino di pesce al nero di seppia, filetti di merluzzo con chips di melanzane (o zucchine? come al solito ubriaca, Olga non ricorda ).
menu di gran classe, altro che il 'Pranzo di Babette'.
Partono i primi battibecchi sul fatto che Olga abbia procurato poco vino (Podium, mica cazzi), a nulla valgono le patetiche scuse, Nick non vuol accettare il fatto che al momento dell'acquisto Olga e Maddy erano già in bevuta continua dalle 18 della sera. Una scena da pathos che sicuramente varrà una nomination agli Oscar.
L'azione si svolge con facezie, risate, cazzate fino al momento clou del film: il tentato omicidio da parte dei seguenti, malefici elementi:
fave dei morti scioglievoli sul palato, cantucci friabilissimi, la Diabolica, ovvero torta cioccolato e peperoncino, ingannevole meringata da peso specifico immane...
Tutto si risolve con la magnifica scena corale di una partita a Tabù dove i protagonisti fanno sfoggio di una cultura superiore e, grazie alle calorie bruciate spremendo le meningi, riescono a sconfiggere l'odiato colesterolo.
Ma alla fine, Nick, amante del rischio, se ne esce col colpo di scena: pericolosissimi 'bibbitoni' a base di vodka svedese e tracce di succo di frutta..per fortuna, immunizzati da anni di maratone alcoliche dove neanche l'acqua ragia è disdegnata, i nostri eroi superano la crisi.

Ma riusciranno questi superuomini a sopravvivere a futuri, vili attacchi del Male?
To be continued...si attende un altro meraviglioso e avvincente episodio della saga mangereccia.

A noi 'Il signore degli Anelli' ci fa una 'semplice' a due mano....

venerdì 12 ottobre 2007

casa dolce casa

Dopo diverse vicissitudini dovute ad atti e fatti indipendenti dalla volontà della sottoscritta stiamo - io e l'altra pacca della mela - finalmente giungendo al coronamento di un piccolo grande sogno: andare a vivere da soli lasciando una volta per tutte casa dei parenti più prossimi nonché genitori naturali e biologici, i quali si stavano moderatamente stancando di avere ancora in casa due trentenni senza arte né parte.
E' quindi con grande gioia che comunico a tutti che da oggi - 12 ottobre 2007 - la piccola casa nella prateria adiacente alla zona cimiteriale della città inizierà il suo percorso per diventare finalmente la casetta ufficiale di maddy e george, meglio conosciuti come i due piccioncini chic della savana urbana.
Da oggi si parte, senza ulteriori scuse. Si inizia a studiare il mobilio più consono alla casetta piena di amore e colore, si scelgono le tende da abbinare (?), si comprano piatti, bicchieri, pentolame vario e quant'altro necessario per dare una botta di vita alla cucina e poi si inizia col dare il via a delle genuine e gustosissime cenette preparate dalla sottoscritta senza l'aiuto del suo george, il quale si definisce solo "esperto mangione" quasi come tutta la restante parte di amici cibo-dipendenti.
Preparatevi dunque, questo è un giorno storico. Tra breve si farà sul serio.

PS: sarei grata al mio amico Nick e all'ineguagliabile Evil se volessero fornirmi le basi fondamentali della cucina italiana in quanto quà si tratta di prime esperienze culinarie e ahimé la vedo un po' male. Qualora acconsentano riceveranno come segno di riconoscenza una fornitura di vino del contadino di mia fiducia - fidatevi! - e un paio di manette di peluche cadauno per giochi erotici da sviluppare insieme, volendo anche tutti quanti insieme.

giovedì 11 ottobre 2007

Thursday bloody thursday

[Interno giorno, casa mamma del Nick Tyzzo]
Consueto test antidoping: irrorazione di falangi cercando di centrare la provetta e di corsa dalla mamma per spruzzare fuori tutto il sangue che ho in corpo.

"Ammazza quanto è scuro..." Dico, penso e temo "Questo è Evil, lo sapevo, adesso il mio sangue è pervaso dal Male! Nero, nero come l'oscurità che rapirà quest'anima indifesa e la porterà fino all'ultimo Girone infernale. Tra poco vomiterò larve e la mia pelle si riempirà di bubboni purulenti. Mi esploderanno gli occhi e uscirà da ogni sfintere un blob nauseante che contagerà il Mondo!"

"Si vede che è pieno di proteine e che non sei anemico". Saggezza delle madri, sono pratiche, affettuose, protettive, ingeNUE E SPROVVEDUTE!!! Questo è l'inizio del MARTIIIIRIOOOOO!!!! MUWAAHAAHAAAA MUWAAHAAHAAAA....

martedì 9 ottobre 2007

Il bello del lavoro

Stamattina ho dato una mano a Big Head nel suo lavoro, a zonzo tra le dolci colline dell'entroterra più rustico d'italia. Tanta fatica, ma alla fine mi sono concessa un premio: un panino alla mortazza lungo quanto un braccio. Inutile dire che per smaltirlo mi son fatta 8 km di corsa e marcia veloce.

Tutto ok, ma non sono sicura di aver smaltito quelle piccole particelle bianche ...

Quell'uomo non è frocio /5

Ora di mettere un po' di verde in casa! Roselline, bonsai, cactus multiformi? La scelta è ampissima, ma Evil ha preso questo. Che imbarazzo! Pari quasi ai fiori di legno...

domenica 7 ottobre 2007

Disallineati

e verso una certa ora anche storti.
Antipasto all'italiana (lonza spettacolare), crostini ignoranti, gnocchi ai funghi, pizza sbagliata presa naturalmente da Big Head. La fauna era spettacolare e i tre disallineati hanno ammirato l'orda famelica all'attacco dell'abbondante buffet.

Il tempo di apprezzare un giovine che stampava il sulle scale la cena mezza digerita (beata gioventù) e via ad imbucarsi al matrimonio.
Eravamo attesi da George e Maddy (regolarmente invitati).

Dopo il vinaccio della cena ci siamo sfiniti col bianchino gentilmente offerto dagli ignari sposi. Trombette e tromboni tra l'allegria generale, abbiamo anche trovato un punto d'appoggio a Londra e un paio di postacci MangiBeneSpendiPoco.
Una delle vette della serata è stata la conoscenza di nonna Fletcher, fantastica vecchietta elegante e fumatrice.

Per andare all'afterparty a casa degli sposi ci siamo persi... e magari non eravamo nemmeno invitati, ma poco importa.

A quel punto, per concludere la serata c'era un ventaglio di opzioni: seminare il panico in una discoteca per pischelletti eleganti, seminare il panico per una discoteca per pischelletti alternativi, farsi arrestare giusto per conoscere gente nuova o andare a strafogarsi di quesadillas, fritto e birra... uno sguardo d'intesa tra me e Olga e la scelta era presa. Non c'è niente di meglio di un buon fritto alle quattro di mattina!

Il giro in macchina a cantare tutti gli anni 80 dell'ipod e dritti a casa... beh dritti, in senso lato.

sabato 6 ottobre 2007

Ledi e Nella/1- Misterioso omicidio alla Mutua

Ledi e Nella erano intente ad eseguire gli esercizi del dvd "Smaglianti a 60 anni", ma ad un tratto Nella si blocca.
- Ah, maledetta osteoporosi! domattina prenoto una visita. Ti serve niente?
- Beh, il Vagisil è quasi finito, ma non preoccuparti.
Il giorno dopo, ritirata l'impegnativa, Nella si recò con la sua bici pimpata (Graziella leopardata con
sellino modello Bozza Felice) verso la mutua.
Sicura sui suoi Manolo Blahnik sculettò verso la fila. Davanti a sé, l'istruttore di nuoto nonché modello di intimo,
Pedro.
- Mmmhh, uhmmm, Pedro, ma cosa ci fa un bel ragazzo come te qua?
- Prenoto una visita, ho un gluteo infiammato, tocchi qui, senta, senta.
- Sento, sento, ahummm!
- ...Ma lei, piuttosto?
- Ah, le mie povere ossa...faticano a tener in piedi questo corpicino sodo.
- Lei è sempre una ragazzina, su...vedrà che non è niente
- Mhhh, adulatooore...- gli fece Nella sbattendo cerbiattamente le ciglia.
Ad un tratto un urlo spezzò l'idillio.
- Presto, il dottor Mazza è morto!
Nella estrasse il cellulare Hello Kitty:- Ledi, vieni subito, mia cara. E’ successo qualcosa!
Un'ora dopo, durante il sopralluogo della polizia, Ledi e Nella curiosavano con l'aria saputa di vecchie cagne da tartufi.
- Nella, hai notato qualcosa di particolare sul corpo del povero dottore?
- Sì, cara, ho notato che era Mazza di nome e di fatto...che pena, un uomo così dotato!
-Mmmh… Già, ma io mi riferivo alla corda usata per strangolarlo.
- Sì, Ledi, quella corda color magenta mi dice qualcosa...
Verso sera, le due amiche stavano sorbendo la loro abituale tisana
per il sonno (1/3 valeriana, 2/3 scotch) sfogliando il ‘Dieux du stade’, quando Ledi proruppe:
- Ci sono! la corda è quella che
usa Manuel il Moro durante gli strip al Night di Chiavot Cove!
- Sì! ricordi quando festeggiammo il mio compleanno e io ebbi l'onore di legarlo al palo con quella corda?
- ...Mmmhh...awm...sì, quei muscoli tesi!
L'indomani, con una
squallida scusa (una richiesta d' autografo sulla foto-ricordo del pene di Manuel), le due si presentarono minigonnate a casa del gigolò. Frugando di nascosto tra gli abiti di scena, Ledi scoprì che Manuel non aveva più la sua famosa corda e fecero una telefonata anonima alla polizia.
Torchiato dalla polizia, Manuel confessò dopo un paio d'ore. Aveva ucciso
Mazza, per gelosia. Erano amanti, ma poi aveva scoperto delle pornochat tra Mazza e Pedro.
- Beh, Ledi cara, questa storia lascia l'amaro in bocca...
- Sì, la gelosia è una brutta bestia...
- No, mi deprime che i maschi più belli abbiano i nostri stessi gusti!
- Già.. ma sono sicura che, se avessimo voluto, Manuel ci avrebbe rivoltate come due calzini, quella notte al night!
- Vero, manco i gay ci possono resistere!
- Mhh..ahumm. Mwhh!

lunedì 1 ottobre 2007

Come di lunedì dal cielo le madonne

Come è bello scoprire di dover fare ancora in 3 giorni un lavoro stimato per 10! Stavolta è colpa mia, scadenza dimenticata alla grande...
pochi post, poca vita, niente mercoledì trash (a settimana prossima!) e pubblicazione nuovo design rimandata.

domenica 30 settembre 2007

Ma

La vita a volte ti riserva della piacevoli sorprese.
Quella di ieri: un'anonima trattoria nei pressi di un "vaccarile".
Menu fisso: sorprendenti tagliatelline al sugo bianco di coniglio e al ragù, un gioiellino per i nostri palati delicati...braciolette di maiale tenerelle tenerelle, grigliata mista discreta, le solite insidiose patate arrosto unte nel Male, vinello bianco leggero e godibile (un pò annacquato? non importa, ne abbiamo bevuto a litri), caffè e digestivo: 18 euri.
Sticazzi!
Cuoco e proprietario simpatici (vero, Nick il "cappellò"?).

Partecipanti: Olga, Nick, Maddy, George, Thomas Verro, Broken Asser, Big Head (chi l'ha invitato?). Tutti splendidi e soddisfatti.

La seconda sorpresa è che siamo stati consigliati da Evil, il Male in persona.
Mi aspettavo dolori atroci e sedute meditative in bagno, oggi.
Invece sto bene.

Ma c'è un ma:
non è che in realtà Evil stia meditando di farci fuori tutti?
Che quella di consigliarci posti buoni ed economici serva solo per ispirare fiducia, per poi assestarci una mannaiata dietro la collottola?
Non so, localacci con merce scaduta, bevande fatte con le polverine - acqua compresa- cuochi simpatici come una diarrea ad un colloquio di lavoro, conti da usuraio?
Quell'uomo ci tiene in pugno.
Facciamo così, alla prossima 'disinteressata' segnalazione del Tecnico del Male, mandiamo uno di noi a far da cavia.
Propongo Big Head, ovviamente...

p.s.
Evil, sto scherzando...non uccidermi, tengo famiglia.





mercoledì 26 settembre 2007

Quell'uomo non è frocio /4

Ieri ha montato tutte plafoniere al posto di questi

wind of change

in questo periodo tira aria di rinnovamento dalle mie parti e direi che la cosa non potrebbe che essere decisamente positiva visti i cambiamenti a cui io e il mio george andremo incontro anche se al riguardo avrei bisogno di qualche consiglio e/o suggerimento in riferimento ai miei piccoli dubbi esistenziali che sono i seguenti - dico miei perchè a George non gliene può fregare di meno:

1) tendaggio
domanda: in una stanza dalle pareti rosso scuro andante sul vinaccio, le tende di che colore le metto?
opzioni risposte:
- bianche
- bianche con qlc spruzzo di nero
- bianche con disegnata la sagoma di Evil a grandezza naturale e di profilo (il suo lato migliore!)
- di un altro colore a caso

2) pentolame e piattame vario
domanda: visti i nostri presumibili e frequenti incontri enogastronomici, come li compro i piatti?
opzioni risposte:
- ognuno diverso dall'altro (in perfetto stile con il mio caratterino che ogni giorno va da sè)
- tutti uguali in due colori da abbinare (tipo bianco/nero, verde/viola, azzurro/grigio, ...)
- a fiorellini piccoli piccoli come quelli delle francesi che fa tanto chic ma sa un po' di vecchio
- volendo c'è sempre il servizio di nonna Maria ancora intatto in soffitta

3) pareti e loro abbellimento
domanda: cosa metto alle pareti delle mie stanze, ognuna di un colore diverso?
opzioni risposte:
- il quadro thailandese in camera da letto, così il buddha mi protegge mentre dormo
- il quadro coi papaveri e la campagna, molto stile naif, anch'esso in camera
- le fotografie dei due piccioncini chic della savana urbana naturalmente in salotto, dove possano ammmirarle tutti i miei ospiti
- il quadro riproduzione degli "Innamorati" di Chagalle direi di metterlo in bagno, che fa pandane con le mattonelle

Attendo suggerimenti e commenti - non troppo duri vi prego - ma soprattutto attendo Evil al varco perchè nessuno come lui è maestro nell'arredare una casa...ti prego Evil sii dalla mia parte e avrai sempre un piatto caldo che t'aspetta nella mia casa dolce casa...anche se devo ancora sceglierli i piatti...

....ragazzi, non me ne vogliate, vi prego...




lunedì 24 settembre 2007

Questi intellettuali!

Sabato sera a cena da Balzac (proprietario panzone e baffuto, per intenderci).
Maiale tenerissimo in un laghetto di fave, agnello saporito, patatine novelle madreperlate all'olio scioglievolissime, crostini peperoni-guanciale-salsiccina, coniglio porchettato da favola.
Bibitone: vinello freschissimo e traditore, mezzo litro a testa.
Niente dolce (ragazzi, stiamo invecchiando?).

Dopocena da Hemingway.
Bicchierate di verdicchio e insidiosissimo whisky sour artigianale.
Dopo,
qualcuno si lamenta del maiale favato...

Il problema è che frequentare quest'intellettuali il sabato non si può.
Troppo pesanti?
No, troppo pensanti.

1 bpm

Questo lunedì mattina sono veramente rallentato... giro giro tondo gira tutto il moooondoooo...
Maledetto maiale con le fave! Sono passati due giorni e ce l'ho ancora in circolo

sabato 22 settembre 2007

Ledi e Nella /0 - Delitto alla gita organizzata

Webgiallo a episodi - racconto pilota


“Le Cinque Terre a 10 Euro!” Questo recitava il volantino su carta leggera trovato 20 giorni prima da Leda nella cassetta delle lettere. L’aveva portato un giovane body-builder che cercava di arrotondare lo stipendio facendo un po’ di volantinaggio, e di rotondo non aveva solo lo stipendio... uhm mmh uhm…
Leda quasi si era slogata una caviglia per allungare il passo malfermo e raggiungere quelle belle chiappette che presto il buio di quella notte aveva inghiottito con voluttuosa ingordigia. Per un attimo aveva maledetto quei tacchi a spillo, ma dopo aver guardato il vezzoso ciuffo di pelo rosso sulla punta dei sandali, mugulò arricciando le labbra e rientrò in casa.


14 Luglio, il giorno della partenza. Alle 4. Vecchietti già pimpanti, tutto un cicaleccio, bestemmie e brutali peti. Chi si sveglia e chi va a dormire, due figure maldestramente abbandonate sui sedili del pullman russano biascicando ad ogni buca della strada. Leda, un lungo tubino nero luccicante di paillettes, il rossetto sbavato da un lato e la parrucca da Valentina crollata verso la fronte. Serenella, avvolta nel velluto rosso del suo abito giropelo, stivali al ginocchio inzaccherati e lo chignon addobbato con fiori e farfalle.


Verso le 8 si alza una sgalletata vestita con uno straccetto a fantasia pastello con un pentolone in mano, afferra il microfono e dopo un lancinante fischio di ritorno, inizia a favoleggiare sulle inimmaginabili potenzialità delle Pentole Sgorra. Parla, parla, ogni tanto sussulta con gridolini entusiastici, ci sa fare con la gente, tutti che guardano quasi ipnotizzati dal luccichio del coperchio salva-tempo Sgorra.
Anche Leda e Serenella attraversano con lo sguardo il corridoio del pullman, estasiate e anche scocciate dalla troietta invasata che impedisce loro di vedere il braccio nerboruto dell’autista che con mano solida domina il bestione che sfreccia verso il mare. “Che bel giovine” “tutto maschio!”. Lo specchietto bombato le fa apparire come fossero in una bolla e quando l’uomo apre il suo viso abbronzato in un sorriso ammiccante, Serenella drizza la schiena mostrando il seno prosperoso e turgido nonostante le tante battaglie.


Il pranzo nella bettolaccia con i tavoli di formica è piuttosto scarso, ma i vegliardi ancora rincoglioniti dalle parole delle giovane venditrice sembrano non accorgersene, sorridono inebetiti rosicchiando la poca carne delle costolette bollite.
Al bancone solo due avventrici prolungano l’aperitivo. Leda fissa il barman mentre serve sambuche con evoluzioni da freestyler facendo saltare i cubetti di ghiaccio sui bicipiti torniti. Serenella le lancia occhiate sulfuree, quel barman deve essere suo, ma nemmeno mentre succhia l’oliva del suo Vodkini riesce a distoglierlo dalla sua performance.


Improvvisamente un grido e il rumore sordo di un corpo che cade riempiono la fetida sala da pranzo. Tutti corrono, deambulatori permettendo, verso le scale che portano alle toilettes.
Quello che trovano è uno spettacolo raccapricciante: la venditrice di pentole a terra, col cranio sfondato e il sangue che ancora zampilla tra i capelli. Vecchi che infartano, camerieri che scivolano sul sangue della poveretta. Una strage, 13 morti, di cui solo una può definirsi vittima… e che cazzo!


I carabinieri arrivano nel giro di pochi minuti e iniziano a fare domande ai pochi superstiti: Gina la sorda, Emilio lo zoppo, Fulvio il gobbo, Elinda la sciancata, Gustavo l’impotente. Nessuno riesce a fornire indizi utili per poter intraprendere uno straccio di indagine.
Gli interrogatori terminano che è già passato il tramonto, l’appuntato Brando segue il collega Minnesota verso il bancone per rifocillarsi prima di tornare in caserma a stilare l’inconcludente verbale di un omicidio perfetto. Leda e Serenella sono ancora piazzate sugli sgabelli ormai sfatte a forza di campari e punt-e-mes.


Brando e Minnesota sono due pezzi di maschio puro, le camicie a stento riescono a contenere quei pettorali allenati. Le due dame si trascinano dandosi un tono verso i rappresentanti dell’arma.

“Generale! uhmm mmmh”
“Sono appuntato signora, desidera?”
“Desidero… uhm mmmh”

Minnesota, fisico da surfista, glissa sui mugolii di Serenella, mentre Leda si accosta a Brando maliarda.

“Qual buon vento, ammiraglio?”
“Venti tristi, e comunque non sono ammiraglio…”
“Confidatevi pure, sono tutta orecchi… tutta… uhmm mmmh”

I militari raccontano dell’omicidio con la speranza vana di poter raccogliere qualche indizio.

“Allora avete notato qualche strano movimento verso le due di questo pomeriggio?”
“No, siamo sempre state qui, stavamo sorseggiando del rabarbaro & tonic intanto che il barman era andato a raccogliere il ghiaccio nell’orto qui dietro”
“Ma come raccogliere il ghiaccio?”
“Così ha detto, gli serviva per i Frozen Rosoils… deliziosi! Guardi, la sotto, il pentolone ammaccato dove teneva i frutti dell’albero del ghiaccio. C’è ancora quella macchia di sangue su un lato, deve essersi ferito intanto che saliva tra i rami.”

Minnesota guarda Brando ed entrambi di scatto verso il barman “Fermo!”. In un lampo l’uomo fugge e scatta l’inseguimento.
Leda e Serenella restano sole al bancone, la sala è deserta.

“A quanto pare quei giovanotti sono usciti.”
“Sa, gli uomini pensano solo allo sport. Saranno andati a fare jogging”
Silenzio
“Usciamo, il pullman dovrebbe arrivare a minuti. A proposito, piacere, mi chiamo Ledi”
“Sono Nella, cara”

Scendono dagli sgabelli.

Vicino all’ingresso l’uomo di fatica dell’hotel inizia a sistemare le sedie sui tavolini, un bel moro con le spalle larghe, in canottiera e jeans strappati. Nella guarda Ledi e di scatto verso l’uomo di fatica “Fermo! Uhmmm mmhh uhmm mmmh”.