venerdì 5 settembre 2008

Il Chiavaliere Oscuro - The starting of the beginning of the origins

Il giovane e brillante precario dottor Broken Asser Wayne aprì la porta di casa e stramazzò sul divano, stanco morto.
La sua casa, il suo rifugio, finalmente. Non ne poteva più dei massacranti turnacci all’ospedale e dell’asineria dei suoi superiori, ma quel lavoro gli serviva, maledizione! Doveva mantenere l’anonimato, nessuno doveva sapere che in realtà sotto il camice perennemente lordato dal sangue delle autopsie si nascondeva un miliardario sessodipendente con l’hobby della lotta contro il crimine.
Ad accoglierlo, il fido Evil, maggiordomo interinale con proroghe contrattuali a scadenza mensile, l’unico a condividere col fascinoso dottore il terribile segreto della sua doppia identità. Evil aveva una classe innata ed era uomo di discrezione indescrivibile, tanto che il suo padrone e volte dubitava della sua presenza in casa.
Evil, che svolazzava leggero sulle pattine, con lo spolverino in mano, era capace di far brillare quella casa senza far rumore, di rimettere a posto vibratori, bambole gonfiabili e frustini senza batter ciglio. Evil era il fedele servitore che tutti avremmo voluto, anche se, come tutti i comuni mortali, aveva un tallone d’achille. Nel suo caso, il velenoso lambrusco.
Quando il padrone s’assentava per le sue oscure missioni, il brizzolato e pacioso Evil, suggendo litri dell’infame alcolico, si trasformava in un sordido animale.
Era in grado di sfasciare casa ondeggiando e stornellando sguiatamente, accasciandosi con fragore su preziosi tavolini di cristallo; aggrappandosi alle tende cucite da vecchine coreane ultracentenarie nelle lunghe notti passate nelle asiatiche galere; cagando sprezzante sulle fragili pagine miniate da diabolici monaci trappisti del Trecento.
Non mancava di concludere il baccanale lanciandosi in folli monologhi telefonici, malati e osceni, ai danni delle povere suore del Convento delle Madri Zoccolanti del Divin Agnello Flagellato e Agonizzante, per poi addormentarsi con l’occhio crinato, il respiro affannoso e un rivoletto di bava sul divano in pelle di panda, dono del Ministro della Tortura cinese.
Evil, le cui arti maggiordomiche gli permettevano di rimettere sempre tutto a posto, a costo di ripagare i danni con la tredicesima e il premio produzione, aveva anch’egli una doppia identità.
Quella sera, mentre l’aitante supereroe schiumava di stanchezza sul divano col telecomando in mano, Evil gli porse un doppio Jack Daniel’s e una busta viola lievemente profumata.

- La solita ninfomane che implora in ginocchio un appuntamento con me, eh, Evil?- sorrise sornione Broken.
- Temo sia dell’altro, se mi è consentito dirlo, sir – tossicchiò imbarazzato Evil.
- Evil, sei buono e caro, ma non sapresti riconoscere l’odore della gnocca neanche se ti rovesciassi addosso una carriola di vagine.
- Sempre fine, sir, ma mi sono permesso di sbirciare la busta: mittente e indirizzo sono vergati col sangue. E sul destinatario, se la memoria non mi tradisce, vi è scritto: “A quel figlio di vacca impunita”, senza offesa, sir. E il mittente si definisce The Cocker.
- Appunto, mio sprovveduto e ingenuo servitore: Cocker viene dalla parola Cock…. Un’allusione sessuale, ma io non sono fesso!
- Non oso contraddirla e, se non ha bisogno, ora mi ritirerei nella mia stanza. Danno La Famiglia Bradford in tv, non ne perdo neanche una puntata. Col suo permesso, buonanotte, sir.
Evil sparì, silenzioso e rapido come una faina in un pollaio.
Broken aprì la busta e lesse.

“ Ehilà, mio eroe! Ti ho scoperto, so chi sei. E se non vuoi che ti scateni addosso gli sgherri della mafia della vallesina, dovrai stare al mio giochino … hahahahaha!
Siamo seri, voglio un milione di dollari! Ehm…Aspetta, no, il dollaro non vale più un cacchio: voglio un fantastilione di euri… hahahaha!… o farò saltare in aria il tuo night preferito, The Dork Night, con tutte le pollastre rumene dentro… hahaha!… e poi faccio sparire una matita Faber Castell a punta dura tra le tue muscolose e un pochino chiacchierate chiappe… hahahaha!… e poi dò fuoco alla tua collezione di reperti autoptici di organi genitali che tieni in bagno…

ma soprattutto... rivelerò a tutti il tuo più terribile segreto: sei calvo!
Calvo calvo CALVO!

... haha… hehe…hoho!

p.s.
Ah, nel caso te lo stessi chiedendo:
non sono matto.
No, non sono matto.

Baci
The Cocker

La lettera era firmata con un bacio di rossetto Chanel n.19 (Broken era un esperto di labbra truccate, aveva baciato tante di quelle donne che il mondo della cosmetica non aveva più segreti), una sbaffata di una ventina di centimetri . Ma che bocca larga!- constatò perplesso il nostro eroe.
Chi era questo Cocker? Come aveva fatto a scoprirlo? Chi gli aveva detto che era calvo come un ginocchio di donna?
Ma soprattutto, dove diavolo aveva scovato una penna Fiorella con l'inchiostro colorato e profumato? Era dalle medie che non ne vedeva una, lui che avrebbe dato via, senza pensarci su due volte, la sua Lamborghini Miura in cambio di tutte e 6 le preziose penne.
La lettera lo allarmò e gli lasciò una vago sapore amaro nella piega dei suoi pensieri, una scia d’ombra che compromise la riuscita dell’abituale sega della buonanotte.
Fu una notte accompagnata da tristi presagi che lo fecero rigirare tra le nere lenzuola di seta come un porco sullo spiedo e gli fecero trascurare Christina, la particolare bambola gonfiabile a sei seni e due vagine, dono del sultano della Calabria Saudita, con la quale Broken era solito passare le notti solitarie.
Anche la città, quella notte, non dormiva.
Una risata folle, dall'alto dei cieli, risuonava di tanto in tanto lacerando le oscure tende della notte.

(continua)

2 commenti:

Maddy Joint ha detto...

...Evil il maggiordomo, io me lo immagino con il panciotto ed il frac con le code dietro, gemelli ai polsini intento a sgolfanarsi cofane di purè e pop-corn steso a 4 di spade sul divano mentre si guarda "colpo grosso"....
...

Olga Smorzakandelovna ha detto...

Sì, una specie di incrocio tra Umberto Smaila e una foca.
Ma che bella immagine... no, no, Evil, sto scherzando.
Tutto in nome della licenza dello scrittore, credimi.

Il meglio deve ancora venire, ci siete tutti, in questa saga.
Hahahaha!