venerdì 30 maggio 2008

Evil & The City


Parafrasando Faletti, niente di vero, tranne le recchie.
(fantarecensione e fantaracconto)

Evil venne preso dal terrore, un lieve capogiro accompagnò la flebile risposta che diede a Nick:- ok, vabbè, verrò a vedere Sex &The City. Non ho ucciso nessuno, ma se è previsto che io paghi a prescindere, berrò l’amaro calice.
Nick accolse la risposta con un gridolino soddisfatto, mentre Evil vedeva calare davanti a sé un muro di dolore, manco si fosse chiuso le dita in un cassetto o avesse sbattuto il mignolo del piede su un angolo vivo.
Perché tanto dolore?
Presto detto: si trattava della prima di Sex &the City, il film che narra di 4 oche petulanti alle prese con l’amore e il sesso in tutte le loro odiose sfaccettature.
4 donne comuni, ovvero 4 leggiadre fanciulle senza problemi economici, tutte con lavori alienanti, umilianti e poco creativi, tipo gallerista o columnist di un’importante rivista, con turni massacranti e schiene spezzate. Certo.
4 donne comuni che sembrano non avere problemi a incontrarsi a qualsiasi ora e ciarlare di cuori e cazzi nei locali più cool e costosi e che sembrano avere bisogno di un paio di Manolo Blahnik o di Jimmy Choo al giorno per trovare il senso della vita.
4 donne che, poveracce, si trovano a vivere nella città più squallida e noiosa del mondo, New York… uno schifo, insomma.
4 donne che, pur non essendo belle e con una logorrea lunga quanto la muraglia cinese, riescono a contenere in ogni serie nelle loro vagine più maschi che il San Siro durante il derby.
4 donne che vengono immancabilmente vestite ogni mattina da uno psicopatico cieco, un sicuro frutto dell’amplesso tra Satana e la pronipote di Rasputin strafatta di crack.
4 donne forti, sicure e indipendenti che, appena si accorgono che il maschio di turno non se le chiava/non se le sposa, diventano fascicoli umani dell’enciclopedia della psichiatria, volume X, "depressione e maniacalità".

Evil immaginava già il costante martello pneumatico sui maròni provocato dai lunghi quanto futili dialoghi del film, ma quello che non sopportava era che la preferita da Nick tra le 4 fanciulle fosse Carrie- faccia-da-cavallo- Bradshaw…almeno parteggiasse per Samantha, l’unica che invece di parlare, trombava con allegria e basta, godendosi la vita e non solo quella.
Niente.

La sala era piena.
Evil notò con raccapriccio e nausea che la fauna locale era composta dalle due seguenti categorie:
gay (delicati, sinuosi, palestrati, snob e leccati come dame del '700) e amiche di gay (brutte, sfigate, sole, inchiavabili, ma tanto tanto simpatiche).
Neanche un maschio etero.
Niente uomini con calvizie e capello a sbuffo, niente trippette strette in jeans larghi, niente mocassino marrone a costar poco, nessuna donna con la ricrescita, la pinza sui capelli e le croc ai piedi. Nessuno che nell’attesa parlasse della Ferrari, di Vale, dell’erba da falciare, del turno in fabbrica, dell’aumento del costo dei pomodori, del 730, di Berlusconi.
Una tragedia.

Iniziato il film, ad una delle odiose e sentenziose massime sull’amore di Carrie, s’alzò un tappeto sonoro di sniff e sospiri, nelle scene ricche di pathos o di sfrontate allusioni sessuali, qualche gridolino effemminato qua e là. Evil roteò gli occhi al cielo.
Non si poteva reggere.
Si alzò alla fine del primo tempo e disse a Nick:- vado a prendere i popcorn.
Al ritorno, dal sacchettino cominciò ad estrarre delle cosine di acciaio e ad alta voce chiese:-
Uomini! Maschi! Nessuno vuole una brugola? Ho anche dei cuscinetti a sfera.. su, dove sono i maschi? Viti, candele, bronzine!.. Parliamo di bricolage, ragazzi… a qualcuno avanza un cavo della batteria? Quanto è stronzo Hamilton… Cassano lascerà la Sampdoria? qualcuno di voi ha ancora i peli sulla schiena, cristo?!
Nick, rosso come il fard a chili sul faccione finto giovane di Carrie, lo tirò giù: - Ma che cazzo fai?! Mi farai vergognare! Metti via ‘ste viti, ‘sti cosi!
Evil disse: - Ok, non ce la faccio più.. esco un attimo fuori, non ne posso più delle donnette e del frociame, cazzo!
E uscì.

Un minuto dopo era al telefono con Olga che gli comunicò di essere in compagnia del Giamario nella bettolaccia antistante il cinema, tutti e due a sfasciarsi di birra e sparare cazzate.
- Che culo!, pensò Evil.
In 3 secondi netti li raggiunse e fu con gioia che rispose all’arlotto che lo accolse all’ingresso del noto locale La Faina Incazzata.
Giamario indossava una camicia a quadretti che sicuramente le 4 sciacquette di SATC avrebbero aborrito anche se suddetta camicia avesse contenuto il maschio più bòno del pianeta (Hugh Jackman, per la cronaca), Olga sfoggiava dei pantaloni da camionista barese il cui abbinamento a delle improbabili Croc viola erano la rappresentazione visiva di uno stupro etnico.
Evil con amore notò la ricrescita di Olga, l’alito birroso e la semplice femminilità con la quale la sua dolce amica staccò una madonna dal cielo nel notare che aveva appena finito le sigarette.

-Vecchio Evil, siediti, fatti una birra e non rompere i coglioni! - lo invitò Giamario, da vero gentleman.
Evil notò che il Giamario era il primo maschio che vedeva seduto senza le gambe accavallate da quando era uscito quella sera. Sorrise.
Era al settimo cielo.. finalmente il ritorno alla normalità..Olga gli comunicò che stava approfittando della superdote del Giamario, ovvero della capacità di succhiare via i ricordi, in cambio di due recchie ascoltatrici.
Evil fu contento di scoprire che le uniche recchie protagoniste nel locale erano quelle di Olga.
Il giorno dopo Nick gli avrebbe fatto il culo, ma almeno l’aveva scampata per quella sera.
Olga gli avrebbe parlato come una donna normale, il Giamario avrebbe cancellato tutti i suoi brutti ricordi.

THE END

(A Evil: non ti preoccupare, anch’io tifo per Samantha:
le altre amano e soffrono, lei tromba e se ne vantha)

venerdì 23 maggio 2008

Rebus (3,2,7!)


Apertura Primavisione alle 10.00, io, Olga, piantata lì dalle 9 della mattina in attesa, previa sanguinosa giornata di ferie non pagata (grazie, legge 30), quindi con palle capovolte.
Caldo asfissiante e facce irritanti di idioti che rallentano con la macchina e ti guardano come fossi una bestia rara, quindi palle girate con doppio avvitamento e carpiato diagonale.

Obiettivo: 3 biglietti parterre per me, Thomas Verro e la Folignate...
Ore 10.05, solo 3 persone davanti, ritrovo uno sorrisino, dentro di me ridacchio soddisfatta, tié, stronzi! bwuahahaha!e faccio partire con la mente un sonoro manico immaginario. Per una volta che riesco a prendere i biglietti nella zona che voglio io, perdiana!

Ore 10.06: biglietti parterre finiti... parte mio personalissimo e cavernoso bestemmione, il delicato commesso con mano tremante stringe il mouse e mi guarda con occhio cuccioloso e impietosito, enormi gocce di sudore gli lavano la faccia... Con vocina flautata da usignolo mi riprendo, gli sorrido e gli faccio, classy as always:
- Vabbè, dammene 3 in curva nord e vaffanculo!
ah, la classe...
Dopo questo, la mazzata finale: 9 euri di prevendita a biglietto... 9 euri! Parte la seconda offesa alla divinità più in auge dell'Occidente.
In arrivo per posta nei prossimi giorni la scomunica direttamente dal Vaticano, controfirmata da Benny 16 in persona, ci scommetto la misera paga di questo mese.

(soluz. rebus a pag. 46 del Post Enigmistico, post che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione: Per la Madonna!)

mercoledì 21 maggio 2008

Auguri capricciosi

Una certa personcina peperina ha deciso di compiere gli anni oggi.
Non possiamo far altro che inchinarci a cotanto volere ed augurare a questa femminuccia capricciosa un buon compleanno e... dirle che sabato le faremo la festa!
In tutti i sensi..

Auguri, Cicci Capricci!

lunedì 19 maggio 2008

...l'amour...l'amour...

...è primavera...
...le giornate sono tiepide e limpide...
...nell'aria odori di fiori e boccioli di rosa...
...tutto è magico e i sensi si risvegliano...

...qualcuno, forse, si sta guardando in giro...alla ricerca della persona giusta...
...forse è troppo presto per parlare d'amore....
...forse no...

...a questo qualcuno vanno i miei migliori auguri nella speranza che "quella" persona possa essere qualcosa di speciale e unico...sicuramente unico già lo è per diverse e ovvie ragioni che ora non descrivo perchè riempirei un post intero sulle sue "bravate"...ma comunque merita...

...a questo qualcuno vanno i miei complimenti per la scelta di "quella" persona che a mio modesto parere è davvero una GRAN persona...

...comunque andrà, io vi voglio bene...in ogni caso...

...ah, l'amore....questo pazzo sentimento....

lunedì 5 maggio 2008

George-Files: incontro ravviciNaso del terzo tipo

I fatti.

Cattolica, lunedi 21 aprile 2008.
George scende alla stazione e, come d’abitudine, inforca la bici per recarsi al lavoro.
Ancora non sa che da lì a pochi minuti avrà inizio la sua “raccolta punti per una faccia nuova”.. esattamente 9 punti: 4 sotto lo zigomo, 2 sull’orecchio e 3 sul sopracciglio destri.
Quella mattina, pedalando con scioltezza sulla fida bici modello Hiroshima-dopo-lo-sgancio, George si perde in mille fugaci pensieri: il lavoro noioso che lo attende, il weekend appena trascorso, il sogno erotico della notte precedente che lo ha visto accoppiarsi bestialmente con la sua amata macchina nuova. Mentre pedala, ignora che il destino beffardo lo sta aspettando nei pressi di una rotatoria, per regalargli l’esperienza della sua vita.
Purtroppo i pensieri di George si perdono nell’istante esatto in cui la ruota davanti del catorcio si sbullona e il nostro rovina a terra offrendo con violenza il lato destro del suo faccino all’ingeneroso asfalto.
Di colpo, il buio.

Al risveglio, parecchie ore dopo, si ritrova al pronto soccorso, intontito e ricucito elegantemente, un novello mostro di Frankenstein. Egli scopre che il suo direttore, persona sensibile e discreta, lo ha immortalato col cellulare per poi inserire la foto su un forum di pervertiti sessuali che si eccitano alla vista di sangue e tagli.
Col passare dei giorni, George tenta di riacquistare una vita normale, ma già sa che quelle ferite non si rimargineranno mai, che i punti macchieranno per sempre quel suo visetto di una bellezza disarmante, ahimè, oramai perduta.
In seguito, strani frammenti d’immagini confuse riaffiorano, lasciando il povero George stordito e inquieto, manco fosse Jason Bourne in cerca di se stesso.
Gli amici si stringono a lui nel dolore e sperano che un giorno possa superare il trauma e ricordare, perché sanno che solo così George potrà ritornare ad una vita normale fatta di cazzate, mangiate disumane, giochini perversi col Suv e feroci sbronze con i compagni Squalotti.

La verità.

Ma io so.
Io so cosa è successo veramente, io so che un disegno più grande ha sfiorato la vita di quello che è apparentemente un semplice bancario arrivista e senza scrupoli. Egli è stato scelto per vivere ciò che agli umani non è facilmente concesso: il contatto con gli alieni.
Alieni che, quando vogliono interagire con i terrestri, sanno essere veramente stronzi.

Quella mattina, l’astronave invisibile Enterprise turbo GT modello Pininfarina sta sorvolando il cielo di Cattolica, quando ad un tratto il comandante Georgebrad Clooneypitt si pianta di scatto di fronte al monitor: - Ecco il nostro uomo! Tenente Raulbova Scamarcix, lo tiri su!
Il comandante Clooneypitt non crede ai suoi 3 occhi: uno splendido esemplare di umano con un naso sproporzionato finalmente alla sua portata…questo avrebbe permesso a lui di completare una ricerca che andava avanti da anni sul suo pianeta, Bonidapaura ZX.
Da tempo immemore lui e la sua gente, strana razza di alieni le cui fattezze riproducono le sembianze degli attori più bòni della Terra – con la differenza di avere 3 occhi invece dei canonici 2 - stanno conducendo esperimenti e verifiche sui terrestri.
Clooneypitt sta per concludere il suo dottorato alla Reale Università di Bonidapaura ZX, gli manca un indispensabile tassello: dimostrare la veridicità della leggenda urbana secondo cui " gli umani dal naso grosso sono dotati di un pene notevole".
Approfittando dello Sballatron, un apparecchio che permette la manipolazione spazio-temporale, il tenente Scamarcix attira George sulla nave, bici compresa. George, privo di sensi, viene spogliato e..

.. e in un nanosecondo la leggenda urbana è drammaticamente smentita, le certezze del povero comandante si schiantano al suolo.
Un silenzio imbarazzante s’impadronisce dell’intero equipaggio, intento ad osservare il minuscolo apparato riproduttivo dell’umano.
Clooneypitt, visibilmente schifato e deluso, non può trattenere la rabbia:- Levatemi ‘sto stronzo da sotto i miei 3 occhi, immediatamente!
George viene scaraventato sull’asfalto, dopo un'iniezione di estratto di Giamario che, come tutti sanno, cancella i ricordi.
La nave schizza via dai cieli di Cattolica in men che non si dica, verso nuovi orizzonti e nuove scoperte.

Ma non finisce qui.
Clooneypitt ritrova presto il sorriso, nel ricordare la sua prossima missione: dimostrare con i fatti la sua più profonda convinzione, e cioè che "i tenutari di questo blog sono esseri umani intelligenti e sexy".
Stavolta, sarebbe stato un trionfo.
Sì, proprio così...