lunedì 31 marzo 2008

GIANNA, GIANNA, GIANNA....

riassunto di un concerto a dir poco splendido


il 29 marzo 2008 è stato un giorno storico. essenzialmente per un solo motivo: il concerto di Gianna Nannini, al quale noi DONNE non potevamo assolutamente mancare.
il ritrovo è sempre alle care vecchie panchine degli Squallidi e dopo aver radunato la truppa, tutte e 7 partiamo alla volta del palazzetto a coccinella.
le 7 temerarie erano: Macchina 1: la ILA e la PULCE, GWENDALINE e CICCI; Macchina 2: TIBERIGNA, la sottoscritta MJ e GEGE'.
dopo esserci fermate a fare rifornimenti in un bar molto chic lungo la strada, arriviamo pelo pelo all'inizio del concerto - infatti dopo che siamo entrate un po' trapelate abbiamo dovuto attendere un'altra mezz'ora buona!!!! - e quindi io la ILA subito giù a birrette da 3,50 euro l'una - prezzo abbastanza popolare direi!! - mentre tra le altre c'era chi mangiava, chi evacuava e chi cercava maldestramente di sfumacchiare una sigaretta e veniva subito ripresa dai Vigili del Fuoco, che mica stavano lì a grattarsi....vero Gegè?!!...
noi stiamo di sotto e si vede da dio, tutto il palco, la passerella, e lo sfondo che manda a ripetizione immagini in bianco e nero di Gianna...ci siamo quasi...
...si abbassano le luci, la folla inizia a reclamare la singer che non si fa attendere e giù si parte con una schitarrata elettrica che preannuncia il brano d'apertura (Cattivo) ed ecco lei: GIANNA, vestita impeccabile, pantaloni neri attillati, camicia bianca strech e giacca nera di raso, interno rosa, guanto nero infilato nella mano sinistra e ai piedi gli immancabili anfibi, che sono quelli che la sanno lunga...
si parte con tutte canzoni degli ultimi album, molto rockettare, tutte da ballare e poi gradulamente i toni si smorzano e Gianna inizia a cantare da sola al pianoforte e noi tutte ci stringiamo insieme e abbiamo voglia di piangere....ed è andata bene che non abbiamo iniziato a pomiciare una con l'altra perchè intorno a noi solo lesbiche in fase sbaciucchiamenti...è andata bene...
Gianna ci incanta, ci stordisce e ci colpisce nell'anima perchè sul palco è una bestia, non sta ferma un attimo, corre, scalcia, marcia, cade, ride, parla, scherza...noi siamo tutte con lei, dannatamente prese dalla sua voce così bella e roca e inimitabile...
è stato un concerto veramente figo perchè primo Gianna ci è sempre piaciuta e secondo perchè tutte le nostre canzoni preferite le ha cantate; l'apice del concerto - e qui concordo in pieno con la Pulce - è stato quando dopo aver cantato "Latin lover" il chitarrista attacca subito dietro "Amerika" e noi non ci stavamo più dentro, via a ballare e saltare come matte...mentre tutto intorno chi tocca di quà e chi bacia di là....
e poi "Bello e impossibile", "i Maschi", "Fotoromanza", "Scandalo", "Profumo", "Amandoti", "Meravigliosa creatura", "Sei nell'anima", "Radio Baccano" amichevolmente disturbata da Fabri Fibra, "Pia", "Possiamo sempre", "Angelo" addirittura ha cantato "Notti magiche - inseguendo un gol" e la sottoscritta è stata ripresa verbalmente dalla Pulce perchè non la riconoscevo quando l'hanno inziata a suonare e Pulce giustamente m'ha bacchettato!!
il tutto è durato 2 ore spaccate e noi ancora traboccanti di euforia, non volevamo andare via perchè ce stava a prende benissimo, invece porcaccia miseria è finito, lei è uscita sul palco per un'ultima canzone (Pazienza) e poi tutti fuori.
Giudizio: uno dei concerti più fighi mai visti prima, lei c'ha una voce da brividi dal vivo, è un personaggio che bisogna seguire se lo si ama - e noi l'amiamo tutte!! - , voto complessivo: 10 pieno!! con la promessa che se ritorna in zona, ritorniamo subito a sentirla di nuovo! ne vale veramente la pena...non fosse che ai concerti di Gianna, un buon 50% delle donne sono lesbiche...ma fa parte della scenografia, noo??!!

La città che serve, ovvero, quei fottuti baretti - La sezione della Stazione

Ogni posto, città o paese, ha i suoi baretti. La nostra adorata metropoli non è da meno. Ci sono quelli aperti di giorno, quelli di notte e quelli aperti un po' sempre. Questi ultimi sono i migliori, c'è la gente a fine corsa, l'atmosfera è rilassata e i baristi ti guardano come per dire "Non sei nessuno, tra queste bottiglie è successo di tutto... che ne sai della vita..."


Uno dei baretti aperti un po' sempre è la squallida e appiccicaticcia sezione vicino alla stazione, luogo raffinato dove vige un rigidissimo dress code in tono con l'atmosfera lounge chic e pure vagamente post chillout o pre-avantgarde che dir si voglia. Il barista è un tipo co' le mano, uno che i rum li suda, uno che frantuma il ghiaccio a capocciate, uno a cui la cosa più leggera da chiedere è benzina e zolfo.


Beh, sabato è crollato, o almeno questa è stata l'illusione.


"Fai un cocktail analcoolico alla mia amica? sai, non beve...". La voce era la mia, l'amica era la fastidiosa Sugna. Olga può confermare, di fronte a quella richiesta, il barista sembrava uno yeti impagliato: fermo, peloso e decisamente maleodorante.

Si è fatto ripetere la bizarra ordinazione e di colpo il mostro velenoso ha lasciato il posto ad una delicata principessa. Il barista si gira leggiadro verso il muro di bottiglie, tocca, gira, analizza, poi apre d'incanto splendide ali di farlaffa. Volteggia per il locale lasciando una scia di stelline colorate. Dove passa crescono cespuglietti odorosi, richiama soave una dozzina di teneri coniglietti rosa e balla con loro in onore della ritrovata leggiadria.

Tutti gli avventori, prima beceri alcoolisti senza speranza, iniziano a vedere il mondo con occhi diversi, gli occhi dello stupore. Nascono sorrisi, spuntano nastrini colorati, mentre dalla culla spumeggiante dei cessi nascono sfavillanti arcobaleni luminosi. Il locale è saturo d'amore, ci abbracciamo, salutiamo gli unicorni e festeggiamo per l'apparizione Mary Poppins a cavallo dell'araba fenice.


Il tempo si era fermato in quell'oasi incantata.


Almeno fino a quando, con una rapida zampata, il fottuto barista non raccoglie nello shaker tutto quel melenso trip e non lo serve con un ghigno raccapricciante alla fastidiosa Sugna. Cazzo, il barista demone incantantore ci ha fregato un'altra volta! Quelle mano grondanti sangue di coniglietto rosa sono riuscite a servire un coso analcoolico selvaggiamente dolce, stucchevole oltre qualsiasi immaginazione.


Siamo usciti sconfitti e sdegnati dal locale quando al culmine del proprio delirio di onnipotenza, il barista stava mostrando a Mary Poppins un uso alternativo dell'ombrello.


PS: Il bis di pastarelle calde che ci siamo concessi poco dopo e il rave improvvisato in aperta campagna fino a mattina, non sono altro che il risarcimento per l'affronto subito. E che cazzo!

mercoledì 26 marzo 2008

Spontaneapost

Mi faccio forza, appiccio una Camel silver (ma solo perché è ton sur ton con l'iPod) e inizio a raccontare.


Sappiate, miei cari, che solo per loggarmi e aprire il post, ho fatto una fatica bestia che mi costerà almeno 4 secondi in meno da vivere. Sfido la peggiore influenza mai esistita solo per voi, carcasse viziose. Siete caldi? Avete un pentine? Like a virgin, ehi! Touched for the ennesim time... ops... stavo divagando, torniamo a noi.


Venerdì scorso, l'ennesima creatura perduta si è palesata nelle nostre vite, cambiandole.


Sàndolo: il nano degli anni ottanta



Venerdì, serata dedicata al compleanno del Pauvre Pierre. Ci si incontra per un salutare aperitivo, ottimi rossi d'ordinanza. Ottimi come la faccia del Pauvre Pierre che entra nel bar per saldare il conto con in mano l'ipoteca sul SUV.


Per la cena siamo stati accolti dal Master Mazzarino e dalla sua ricca scelta di porcate (nel senso dei salumi, maliziosi!). Trattandosi di Venerdì Santo ci siamo attenuti alle più rigide consuetudini Pasquali: vitellone, grigliata di porcello pancettata a dovere, costolette e salsicce. Il tutto diluito da Rosso Conero di qualità.


Tutto stava proseguendo secondo le regole, almeno fino a quando sulle nostre spalle non iniziarono a crescere strane protuberanze spugnose.


"Che ne dite di andare a ballare gli anni ottanta più tardi?". È bastata questa innocente domanda posta dal fetido Giamario per far capire a tutti la natura delle appendici sotto i nostri vestiti: era tornato SÀNDOLO! Il malefico nano degli anni 80!

La bestiaccia deviata metà Brontolo metà Sandy Marton che si manifesta facendo spuntare spalline abnormi e instillando nei condannati la voglia irrefrenabile di ascoltare tutte le nefandezze spacciate da DeeJay Television negli anni dei camperos e delle felpe Best Company.


Siamo stati costretti a lasciare Master Mazzarino dopo un solo rum, nonostante le insistenti preghiere del personale. Era chiaro che volevano pregiarsi della nostra presenza fino a mattino, ma il virus si era già impadronito di noi al ritmo di "You spin me right round". Durante il viaggio per raggiungere il dancefloor solo una breve tappa per rinforzino e pisciatina all'autogrill.


Il luogo scelto da Sàndolo per sfogare i propri istinti più perversi ci accolse a braccia aperte e nonostante fossimo i più carampani, i giovinotti in pista si mostrarono partecipi e rapiti dalle nostre evoluzioni da vecchi draghi del disco revival.


Dopo aver dato spettacolo tra pista e bancone per qualche ora, prendemmo la strada del ritorno. Sudati come muratori in agosto, ma con molti meno muscoli, rimanemmo (Olga, Giamario e Tyzzo-sa-ka) nella tana del nostro mutante preferito fino a quando lo stomaco iniziò a esigere rabbioso un paio di croissant caldi e cremosi. Beh, era giorno, why not?!


Di Sàndolo si sono perse tracce verso le tre. C'è chi afferma di averlo visto sparire a bordo di un Audi 80 nera a metano.


Anche questa volta siamo rimasti illesi dagli attacchi di Sàndolo, ma nessuno può dirsi al sicuro... nemmeno i due leocorni.

mercoledì 19 marzo 2008

Soffia, Pierre!

Pauvre Pierre, my special wishes for you...Happy birthday! Yuppiii!!!

Boicottiamo Pechino 2008

Questa non è politica ma è un'azione necessaria per gli interessi di questo mondo.
tutti noi sappiamo delle recenti azioni sovversive ai danni dei monaci tibetani per mano dei cinesi e tutti noi ci immaginiamo il pandemonio che possa succedere ai piedi dell'Everest.
tutti noi sappiamo anche di come molte organizzazioni sportive, culturali e sociali si stiano muovendo per diffondere un movimento volto al boicottaggio delle future Olimpiadi a Pechino del prossimo agosto 2008 proprio perchè la Cina, oltre a non essere un paese devoto alla difesa dei diritti civili, sta facendo un macello - nel senso di macellare carne umana - in Tibet.
quello che tutti non sanno è che noi del blog abbiamo la soluzione a tutti questi guai.
diversi atleti ultimamente stanno pensando se andare o meno a Pechino 2008, inorriditi dal tibet-affaire, ma noi vogliamo ribadire che il libero arbitrio è cosa buona e giusta e anche insindacabile.
cari atleti di tutto il mondo, non preoccupatevi!!! decidete pure con calma se partecipare o meno ai giochi olimpici, prendetevi tutto il tempo perchè nel frattempo noi manderemo un sostituto degno per rimpiazzarvi nel caso doveste desistere:
la grande OLGA SMORZAKANDELOVNA non si tira indietro di fronte a questi problemi di carattere mondiale e ha deciso che parteciperà lei a i giochi per ognuno di voi.
come sapete lei è una campionessa assoluta del salto sull'asta, finora imbattuta e detentrice del record mondiale, quindi quale migliore sostituta per voi atleti che non sapete decidervi sul da farsi.
inutile preoccuparsi quando in campo c'è Olga, lei è la numero 1 anche quando a gareggiare è solo lei e nessun altro.
facciamo in modo che l'organizzazione dei giochi olimpici capisca l'importanza di questa azione e uniamoci tutti insieme nel coro

BOICOTTIAMO PECHINO 2008 A FAVORE DI SMORZY

nel caso dovesse andar male, ovvero l'organizzazione bocci la nostra iniziativa, abbiamo pronto il piano B: scateniamo il Giamario della Savana e la Cina sarà rasa al suolo in meno di un mese, al fiato del Giamario non resiste nessuno nè tantomeno alle sue fusa.
uniamoci fin d'ora, tutti quanti insieme e ricordiamoci che "chi si estranea dalla lotta è un gran figlio di mignotta"!!!



Le Pauvre Pierre e l'Highlander Hair

Per chi non lo sapesse le Pauvre Pierre oggi compie gli anni!!!...quindi la sottoscritta MJ gli dedica questo post non a caso.
bisogna porre l'attenzione sul fatto che anche lui - come ognuno di noi bloggers e anche come degno partecipante a questo splendido blog di cazzate - sembra essere ringiovanito da quando naviga nei nostri post, infatti dice che "oggi compie 22 anni" (vedere commento al post "possiamo farcela" del 18/03/08 di Olga - ndr) cosa peraltro alquanto dubbia poichè a tutti sembrava dimostrarne moolti meno.
in realtà i 22 dichiarati non sono gli anni ma bensì i capelli che gli sono rimasti in testa dopo le vicissitudini emerse negli ultimi periodi, tipo: cercare di vendere casa quando stiamo andando fuori stagione oppure la Ferrari campione del mondo che mi esce a gran sorpresa dal G.P. o anche la manicure venuta non perfetta come al solito oppure un piccolo graffietto sulla macchian nuova di zecca, sì insomma la solita routine quotidiana.
caro Pierre la tua Maddy ti da un prezioso consiglio: dovresti inziare a preoccuparti seriamente e anche più del solito perchè questo processo ti porterà finalmente allo stato di grazia assoluta nel quale rimarrà un solo capello, il cosiddetto "Highlander Hair" che ti donerà forza, vigore e potenza sessuale e allora sì che non ce ne sarà più per nessuno (ovvero No Trips for the Cats) ed acquisirai di diritto l'accesso al gruppo del Clan del Grassello ovvero quello formato da tutti noantri e tutte le porte ti si apriranno come per magia.
detto questo la Maddy ti manda i suoi più cari auguri per il tuo compleanno e per il raggiungimento dei tuoi obiettivi primari, che da oggi in poi sono riuniti tutti in un unico scopo: arrivare ad esibire il mitico "Highlander Hair", mi raccomando Pierre...ce la puoi fare!!!




Auguri, auguri, auguri!!!

martedì 18 marzo 2008

Possiamo farcela!

L'anoressia è una brutta bestia, un male che colpisce milioni di persone, soprattutto i giovani.
Giovani che cercano di dissimulare il problema e di rassicurare i loro genitori circa l'alimentazione che stanno seguendo.
Giovani che s'inventano abbuffate al Mac, allegre pizzate con gli amici, cene pantagrueliche a casa dell'amico che si spaccia per cuoco provetto...tutto, pur di mettere a tacere voci e sospetti.
C'è chi indossa tette e culo in gommapiuma per nascondere lo scheletro che avanza, chi fa finta di apprezzare la cucina grassa e unta della nonna, ma che poi rivomita ad ogni occasione, chi torna a casa ostentando uno stomaco prossimo all'esplosione e lodando un menu infinito e squisito.

Ma è ora di gettare la maschera, almeno per noi del blog che siamo persone con una coscienza.
E diamo il buon esempio affrontando la realtà: siamo anoressici.
Rifiutiamo il cibo e soprattutto l'alcol, inseguendo il mito della magrezza.
Per non preoccupare chi ci ama (poche persone, invero) ci inventiamo libagioni assurde e ci illudiamo pure tra noi.
E a questo punto sveliamo l'ultimo dei pietosi bluff, l'ennesimo esempio a dimostrare che finora abbiamo scritto pesanti cazzate:

La cena fusion a Villa Tyzzo.
Nick ci aveva pesantemente messo in guardia: - una cena indimenticabile, vedrete! ..portate vino rosso a fiumi! ..uff, sono due giorni che mi faccio il culo ai fornelli! ..mangiate, mangiate, che ce n'è!
Che stronzi.
Una presa per il culo bella e buona.

- antipasti:
Nick ci ha presentato ottimi formaggi che in realtà erano: mozzarelle light di gomma; una specie di filadelfia che pareva calcina, molto digeribile, e fiocchi di latte in vero e leggero polistirolo.
Le salsine, spacciate per miele e marmellatine, erano beveroni densi della Herbalife, mmh, un sogno!
Le fette di pizza sfogliata al forno con cipolla in realtà erano sottobicchieri triangolari in midollino e la salsa piccante una comune mistura di tempere a olio sulle sfumature del rosso.
Insapori, non caloriche, ma tanto tanto colorate!

- primo piatto:
pasta e fagioli secondo la ricetta della nonna di Nick.
Quando diciamo 'nonna' pensiamo a sughi unti, a yarde di tagliatelle, alle papere intere buttate nel pentolone degli gnocchi, ma vi svelo un segreto: la nonna di Nick, per chi non lo sapesse, è la famosa Twiggy, modella anoressica anni 70, 20 kg in tutto, tampax compreso.
E il lardo usato non è altro che il fondotinta dimagrante di Kate Moss: copre e sfina!

- secondo piatto:
una teglia 2mx2 - una spianata zincata, praticamente - di coniglio porchettato..seh, ma quale porchetta! Era un semplice coniglio messo a dieta mesi prima della cottura e farcito di snack Vitasnella ai cereali. Il sapore non è stato difficile da nascondere, Nick ha usato intere ramate di finocchio.

- dessert:
torta di mele, ovvero un pezzo di spugna (di quella che si usa per imbottire i sedili delle corriere) con fette di mele light, rare mele senza fruttosio che Nick è riuscito a comprare da Behemoth in persona, in cambio di tragiche pugnette.

Sul vino abbiamo finto alla grande: macchè Tornamagno e Cocci Grifoni.. del puro e semplice Gatorade da cui, settimane prima, Maddy aveva estratto tutto lo zucchero con un metodo antico che conosce solo lei (e Keira Knightley, la più budella tra le attrici).
E noi tutti a scherzare sui 'bibbitoni' con la Absolut! assolutamente solo acqua, altrochè.

Per farvi capire quanto è contorta e machiavellica la mente di noi anoressici, sappiate che abbiamo fatto finta di scoppiare, gonfiando gli stomaci a dismisura e fiottando come cinghiali!
Maddy e George hanno usato la scusa della sonnolenza postprandiale per svignarsela, Thomas Verro ha gradito il fondotinta di Kate facendo il bis e schiantando sul divano poco dopo, Pauvre Pierre e Big Head hanno sbottonato i pantaloni sbandierando trippe inesistenti, la sottoscritta lamentava falsamente un accuso allo stomaco insuperabile, Amario Cocchia fingeva di essere addirittura ubriaco!

Ma da oggi in poi basta bugie.
La prossima volta faremo una cena decente, a costo di inenarrabili sforzi.
Basta con questi sabati sobri che ci fanno tornare a casa affamati!
Possiamo farcela... è nella natura umana sfamarsi per sopravvivere e perpetuare la specie, non dimentichiamocelo. Mai.


(Questo è Nick che lava selvaggiamente i piatti, ma solo perchè fa dimagrire...)

mercoledì 12 marzo 2008

La sorella di Strònzolo: Zòccola


Pensavamo che fosse solo una leggenda ma abbiamo dovuto ricrederci.


8 Marzo 2008 - Il ritorno di Zòccola.


La sorella di Strònzolo si è palesata sabato scorso per le vie di una ridende cittadina incastonata tra cantine sociali e preziosi oliveti. In occasione della Festa della Donna, la temibile nana con la testa minacciosamente abnorme ha fatto il proprio subdolo ingresso nelle nostre vite.


Rigorosamente divisi in due gruppi sessualmente distinti (ad eccezione di Vale che si è regalata una splendida serata tra la crème del maschiume locale), eravamo intenzionati a passare una cordiale serata assistiti da corposi vini rossi schiaffeggianti e parche libagioni. 


Noi virgulti ci siamo recati presso un raffinatissimo locale del centro, ma dopo essere stati scacciati in malo modo abbiamo ripiegato per l'infima pizzeria dove tra un macigno e l'altro servono ogni tanto anche sostanze edibili.

Le signorine, come già ottimamente spiegato da Maddy, avevano optato per un'elegante serata danzante, una specie di pornorodeo in salsa cubana.


Galleggiavamo serenamente tra le onde della notte quando la nana deforme ha iniziato a funestare i cordiali festeggiamenti. Zòccola voleva colpire duro, l'ha fatto sgambettando George fuori dal locale dove ci eravamo rifugiati. A quel punto un'unica soluzione era possibile, affrontare e muso duro la Zòccola con l'unica sostanza in grado ricacciarla nella Foresta Lurida tra gli altri nani malefici: il RUM!


Gli uomini attaccavano da Nord con Rum + caffè + zucchero + arancia, mentre le donne assalivano da Sud con Rum & Pera. La stavamo per contenere, ma quando ormai la vittoria sembrava avvicinarsi, Big Head si è staccato dal gruppo maschile e temendo che potesse tornare con Strònzolo e il resto dell'orda naniforme, abbiamo deciso coraggiosamente di ricongiungerci nella Sezione dei Ghepardelli nei pressi della stazione.


Unire le forze è stata la scelta giusta, dieci gole sono meglio di cinque. Dopo strali di Rum & Pera e dardi di Coca e Rum siamo riusciti a scacciare la nana. Stanchi, ma ancora vivi (a parte le solita manciata di neuroni bruciati) abbiamo brindato alla vittoria (non fa mai male) e ci siamo diretti verso casa.


Poco dopo dal Giamario riappare per un attimo la Zòccola e Olga crolla a terra... che sia l'inizio del sequel?

martedì 11 marzo 2008

le vere donne

tutto ebbe inizio quando la Cicci candidamente ci confidò di aver provveduto in modo autonomo e all'insaputa di tutte all'organizzazione della festa della donna.... "una serata indimenticabile!!! ...vedrete!!" ...noi, ignare fanciulle pervase dall'emozione e allo stesso tempo sagge partecipanti in quanto ci aspettavamo francamente il peggio, abbiamo accolto con entusiasmo quasi adolescenziale la proposta della Cicci: bisbocciare insieme in un noto locale della zona per l'occasione pieno zeppo di tardone cinquantenni, accompagnate dal ritmo di musiche danzanti e...ciliegina sulla torta...Josè, il ballerino nero di maria de filippi!!!....UAU!!!....'STI CAZZI!!!...come si poteva dire di no ad una proposta simile!!!...per niente al mondo avremo rifiutato.....solo se la Cicci ci avesse offerto un sano Jackman come alternativa, allora sì, 'fanculo Josè...ma purtroppo non è andata come nella seconda ipotesi, infatti....

il ritrovo è fissato ad una tale ora in un tale bar della città apparentemente tranquillo, in realtà maledettamente dannoso per la nostra salute poiché è stato il bar dove io, Olga e Tiberigna abbiamo iniziato la nostra serata sparandoci 3 vinelli corposi a cranio nelle vene, dignitosamente bevuti a cannarozzo, a mo' di piccole ergastolane, con tanto di sigarette e cotillions a farci da contorno...
dopo che i fumi dell'alcool iniziano a fare il loro infido giochino di sempre, arrivano le altre, che sono in ordine rigorosamente sparso:

_la Cicci: l'artefice della serata, nonchè vittima sacrificale del rum ogni volta che succedono eventi mondani di questo genere
_Bubbeiros: pittoresca attrazione della collina, colei che prende tutti i bicchieri di vino al volo senza l'ausilio delle mani
_Gwendaline: la vera Signora, l'unica devota e fedele nei secoli dei secoli ai tacchi a spillo anche quando beve
_Hilary e la Pulce: i nostri centravanti della sbornia, quando credi di aver superato il limite dei bicchieri loro ti danno comunque due giri e ancora non impastano le parole, mitiche!!
_Laura e la Vale: mamme a tempo pieno, beone quando capita...di rado ma capita...
e poi le tre già zuppe da un'oretta grassa:
_la sottoscritta Maddy J: una pietra miliare, colei che non dice mai di no ad una sana sbornia collettiva e il giorno dopo vomita liquidi incolori da ogni buco (?!!!) anche quelli delle orecchie
_Tiberigna: la bomba a orologeria de noaltri, se ci scappa un bicchiere di troppo lei ti fa spaccare dalle risate fino a torcerti le budella e vomitartele tutte
_Olga Smorzy: l'ultimo acquisto della combriccola delle smandrappate sopra descritte, superando dignitosamente il test della sbornia di sabato entra nel club di diritto, e tutte approvano

e così, adagio adagio inizia la serata e noi ci appropinquiamo in questo noto locale dove c'è la mega-festa, le mega-tardone e il mega-bono...
brindisi di rito, qualche boccone qua e là, tra grasse risate e grandi abbracci, foto di gruppo, trick e track e bombe a mano e arriviamo al momento clou della serata:
il momento clou della serata non è stato l'ingresso di Josè, il ballerino nero di maria de filippi, ma vedere la Tiberigna che ballava sul palco insieme a lui spifferandogli qualcosa nell'orecchio e cercando di muovere quei due passi di mambo che oramai anche i pokemon conoscono ma lei no;
alla vista di questa scenetta meravigliosa, noi siamo saltate all'unisono sopra le sedie ed abbiamo iniziato ad incoraggiare Tiberigna con urla di supporto tipo cori da stadio ed abbiamo iniziato a ballare; la cosa buffa è che siamo state a ballare sopra le sedie per 3/4 della serata sotto lo sguardo attonito delle tardone, dei camerieri, di Josè e perfino dei muri.
ad un certo punto della serata, il gruppo sbornione si inizia a rompere un pochino, qualcuna scola gli ultimi rimasugli di vino rosso (Bubbeiros) e si perde anche il gilè (sempre Bubbeiros) e qualche intraprendente - ossia la sottoscritta MJ e Smorzy - si avvicina candidamente al bancone del bar e chiede un caffè e un ammazzacaffè: è l'inizio della fine.

l'inizio della fine arriva presto per tutte: dopo esserci sperperate metà dei nostri stipendi a quel maledetto bancone del bar, insistiamo nel voler essere intraprendenti a tutti i costi - come impone la moda! - e scivoliamo deliziosamente in un una delle sezioni storiche della città, covo di dannati, e lì restiamo fino a che non compare sulla scena colui che da qualche tempo non ci lascia spago, anzi tira sempre di più la corda: il Giamario della Savana!!!!.....noooooo, il Giamario della Savana, noooooo.....
il Giamario, anch'egli in evidente stato decomposto avanzato, si impossessa subito delle nostre anime abbracciandoci amichevolmente e bevendo in nostra compagnia come nelle migliori serate; noi, anime innocenti e strafatte dall'alcool non ci siamo accorte di nulla, tanto era soporifero l'effetto vellutante del Giamario che in men che non si dica ci siamo tutte sparpagliate qua e là disperdendo le energie...chi parlava con gli sconosciuti, chi si rifugiava costantemente al gabinetto, chi si ostinava a bere ad oltranza, chi ballava sui tavoli, chi vomitava dietro la porta, chi fuggiva a piedi...è successo di tutto!!!...sembrava una puntata di Drawn Together...

ma noi, che siamo VERE DONNE, di quelle che sono tutte d'un pezzo e qualcuna sotto oltre ai peli ha pure le palle, abbiamo l'antidoto: se vuoi evitare che il Giamario si impossessi della tua anima c'è soltanto una cosa da fare: 8 giri di rum e pera e il Giamario non c'è più!!..provare per credere!!!...già al 5° giro si iniziano a vedere segni di desquamazione del pelo, al 6° si incriccano gli arti, al 7° respirare è come fiottare e all'8° siamo lì lì....ma solo questo impedisce alla bestia di impadronirsi delle nostre anime; c'è solo un piccolo effetto collaterale: dopo aver fatto 8 giri di rum e pera vi assalgono le tenebre e non c'è un cazzo da fare!!!
il Giamario non vince ma voi state male come cani randagi abbandonati, e così è stato per ognuna di noi, ma ne è valsa la pena perché 1°) chi si astiene dalla lotta, sicuramente non si prende la bbotta!!!! e 2°) a Giamario ubriacato meglio non guardare in bocca!! (ndr: la seconda è vera!)


Maddy insegna: quando uscite con le vostre amiche, in serate simili alla mia, non fatevi prendere in campana ma portatevi sempre dietro una buona bottiglia di rum - il succo alla pera è facilmente reperibile ovunque - perché il Giamario vi attaccherà quando meno ve lo aspettate quindi sempre meglio farsi trovare pronte e metterglielo in quel posto, che poi a lui piace tanto essere sconfitto a volte, potreste anche riuscire ad entrare nelle sue grazie e diventare le sue nuove pupille, allora vi sommergeranno le tenebre e vagherete in uno stato di semi incoscienza a vita natural durante e non v'ammazzerà più niente e nessuno.
le VERE DONNE lo sanno e quasi tutte in effetti vagano in pensieri che nessun uomo riesce a comprendere ma volete mettere con il potere che potrete esercitare sul Giamario!!
a tutte le VERE DONNE: dopo aver sfidato il Giamario, diventerete un po' come Moira Orfei - ovvero "quasi immortali" ma non preoccupatevi, voi fatevi un Jackman per rilassare le membra e godetevi un bel mohito!!!...questi sì che sono i piaceri della vita!!...oltre all'uscire con le vostre fidate amiche, questo è ovvio!!!



lunedì 3 marzo 2008

Due dozzine


Bastardi! Dico a voi, Giamario della Savana e Sugna! Sapendo della mia lieve propensione per le dipendenze mi avete iniettato il virus di 24.

Dopo Sex and The City (visto in tutte le lingue almeno 300 volte), Queer As Folk (inarrivabile), Desperate Housewives (Bree è modello e ispirazione) e Will & Grace (perché non può mancare), pensavo di dover attendere l'ennesima serie mezza frocia e invece, inaspettata, è giunta 24.

24 risucchia. In alcuni momenti pensi pure che Jack Bauer possa essere bono, pensi che una notte con Nina Myers sia meglio di una vita con Ricky Martin, addirittura arrivi a considerare che un presidente degli Stati Uniti sia una brava persona (e questa è perversione).

Quando finirò pure questa serie e potrò avere indietro la mia vita, cosa succederà? Tremo... Forse diventerò etero, penserò di comprare un appartamento col giardino e la tavernetta, mi innamorerò solo di monovolume, avrò un maschietto e una femminuccia (drogati)?

Beh, non importa... per l'amante bello, maledetto, senza 'na lira, ma con secchiate di malattie veneree, c'è sempre tempo.

domenica 2 marzo 2008

Dopo No country for old men...



...è in arrivo nelle sale di tutto il mondo NO TRIPE FOR THE CATS, succoso e affascinante viaggio nel mondo dei felini nella stagione della pista del porco e delle trippe con i fagioli, visto con occhio inusuale dall'eclettica regista Olga Smorzakandekubrick, vincitrice di un Oscar per il documentario di denuncia
Bèvine! (E' bianco, è caldo e fa bene alla pelle).

Protagonisti:
Maddy, ovvero la
Gatta sulla Tetta che Scotta, nota spacciatrice di erba gatta.
George, il Micione Brizzolato, detto anche Sacco di Pulci, l'unico felino a possedere un Range Rover con sedili in pelle di cane da pajàro.
Nick, il Gatto a Due Code, di cui una senza pelo, ma più lunga.
Broken Asser, il
Gatto dei miei Stivali, raro esemplare di 'gatto con i denti a bisturi'.
Thomas Verro, il
Pornomicio, anche se castrato di fresco, micio filiforme dalle sexy fusa.
Evil, il Gatto Magnone, l'unico che quando vomita una palla di pelo, se la rimangia all'istante.
Olga, la Gatta Moscia, in realtà una panteganotta maggiorata meglio conosciuta come A' Zuòccole e' fuògne.
Amario, il
Gatto Rognoso che nelle notti di luna piena si trasforma nel temuto Giamario della Savana, cugino selvaggio dei nostri mici domestici.
Big Head, detto
Cacatouille, sordido topaccio travestito da gatto, ma senza pelo e con le pellànciche bene in vista.

Tutti questi gatti hanno un punto in comune: l'amore per il vino rosso e per la trippa. Tale particolarità li porta a riunirsi in branco ogni sabato sera, miagolando senza sosta sotto i balconi degli umani, nel periodo della vendemmia e della sagra della trippa, raccogliendo urla di protesta, maledizioni e sbocchi di sangue, accompagnati da lanci di secchi colmi di piscio.
I nostri eroi non si arrendono di fronte ad una vita che si fà ogni giorno sempre più avversa e difficile da affrontare, anche perchè sembrano protetti da una buona stella. Tra soffiate, miagolii infernali e clamorosi furti di cibo, i nostri felini riescono sempre a farla franca e a tornare a riposare, satolli e leggermente ubriachi, sopra i comodi cofani delle macchine.
Tutti, tranne uno: Cacatouille.

Il film narra appunto di come una sera il vecchio sorcio venne sfregiato a vita da un lancio ad effetto di un vaso pieno di vomito ed interiora di pesce.

Ma non vi anticipiamo niente...buona visione!

Tutti al mare con Hugh!

Stamattina, digitando su Google images la frase 'prove dell'esistenza di un dio su questa terra' mi sono imbattuta in questa foto.
E già i pensieri corrono alle onde fresche del mare, al benefico calore del sole, ai ragazzini giocosi, ai calippi da succhiare con voluttà... certo, come no.
Ragazzi, non importa dove andremo in vacanza quest'anno, l'importante è beccare uno di questi dèi del mare e cavàje l'òio a ettolitri!
Sono sicura che gli altri 2/3 del blog saranno della mia stessa opinione e a questo punto direi di lanciare immediatamente la campagna

Combatti la depressione: fàtti un Jackman!

Per la cronaca: questa è una foto recente dell'ottimo Hugh Jackman al mare con moglie e figlioli.
Un unico appunto, per la signora Wolverine: pazza! come puoi perdere anche un solo minuto della tua vita a prendere il sole, quando puoi prendere lui?! Quell'uomo va chiavato tutto il giorno, senza sosta e senza pietà, ne va della tua vita di donna.
ah, chi ha pane non ha denti...