domenica 24 febbraio 2008

Sbrònzolo e Strònzolo

Seppur di rado, capita che il sabato sera si esageri con l'alcool. Niente di grave, per carità, quei due o tre bicchieri che diventano quattro bocce di vino a cranio, quel bicchieretto della staffa che si moltiplica fino a trasformarsi in una secchiata di vomito. E il ritorno a casa diventa un'avventura faticosa nella quarta dimensione, dall'esito incerto.
Personalmente, vivo senza ricordi il ritorno a casa e il giorno dopo mi alzo con mille domande che mi ronzano in testa, tipo:
come ho fatto a trovare le chiavi nella borsa al primo colpo?
come sono riuscita ad infilarmi nel letto?
chi mi ha messo il pigiama?
chi mi ha lavato la faccia e i denti?
ma soprattutto: con quella sbronza allucinante, come ho potuto cavarmi le lenti senza accecarmi, metterle nel minuscolo portalenti, a bagno nel liquido giusto?
Insomma, le tipiche domande che tutti ci poniamo dopo l'ennesimo rapimento da parte degli alieni.
Stamattina ho capito tutto.
C'è un piccolo essere che aiuta tutti noi umani ubriachi nel difficile rientro a casa: Sbrònzolo, il Fatino della Caccola.
Non chiede niente in cambio e cancella tutti i ricordi ( ma a differenza del Giamario non se li mangia) e le tracce del suo intervento.
Sbrònzolo ripiega con cura i panni, mette le chiavi sopra tutte le cazzate che noi donne teniamo in borsa, ferma la mano tremante che guida, spanna la vista, lenisce i mal di testa, versa una tisana rigenerante nello stomaco, parcheggia la macchina in modo decente, strucca con dolcezza le donne, aiuta gli uomini a far centro nella tazza del cesso, deodora la camera e l'alito e ti toglie dalle mani il gatto che stavi per usare come asciugamano.
Il simpatico Fatino della Caccola lavora prevalentemente nei weekend, di giorno dorme e nessuno sa dove abita.

Ma Sbrònzolo ha un acerrimo nemico: un infido gnomaccio che, invece di darti una mano, ti complica le cose. I segni del suo passaggio? Macchina parcheggiata alla cazzo sotto casa, soldi e mazzi di chiavi misteriosamente spariti, vertigini e nausee che non scompaiono il giorno dopo, pigiami infilati a rovescio, calzini spaiati, lenti mal riposte e che la mattina dopo ritrovi seccate dall'aria, tracce di vomito sulle lenzuola, camera satura di scorregge fetenti, alito impastato e bicicchie.
Il peggio lo raggiunge quando sostituisce il letto con un divano o con una scomodissima vasca, lasciando il malcapitato con la schiena tòrta.
Il viscido gnomo è Strònzolo.
E abita a casa di Big Head.

martedì 19 febbraio 2008

Il weekend salutista


Dopo vari rinvii, impegni, imprevisti, ci siamo finalmente decisi: un bel fine settimana rilassante, salutista, all'insegna della depurazione fisica e psichica.


Le opzioni erano varie e tutte allettanti: fanghi in una stazione termale della bassa padana, spa immersa nelle colline del Chianti, esotico hammam, riflessologia plantare, un convegno sulle doppie punte... Ma la scelta è caduta su un salutare weekend a Bologna, al centro, ospiti del caro amico e compagno di meditazione yoga Amario Cocchia.


Nessuno di noi discepoli della Suprema Armonia poteva immaginare, l'orrenda sorpresa che ci attendeva.


Amario Cocchia era diverso, lo sguardo obliquo, penetrante, il ghigno stranamente sagace. Il temibile Giamario della Savana si era insinuato nella sua anima pura e l'aveva eternamente lordata.


George, Maddy, Olga, Nick, Cicci, Broken Asser e Là sono state le vittime dell'orrendo satiro. Il sottoscritto, accompagnato da Olga, ha raggiunto i malcapitati il sabato. La mutazione negli altri era già in corso e costretti a trangugiare bianchini fin dal primo pomeriggio, siamo entrati ben presto anche noi nello spirito della tana del Giamario.


Verso le 19 siamo riusciti a fuggire dalle perverse cure della belva. Io e Olga ci siamo rifugiati nella tisaneria tibetana "Alto Sasso" e abbiamo cercato di salvare le nostre anime ordinando latte di farfalla e decotto di anacardi in fiore. Purtroppo l'onda malvagia aveva raggiunto anche la fanciulla al bancone e fummo costretti a bere Ribolla Gialla nutrendoci di tartine piccanti debitamente farcite.

Dopo poco ha fatto il suo ingresso anche il temibile Giamario.

Tenendo al guinzaglio il resto della compagnia della Suprema Armonia che si era nascosta in un bazar andino, si avvicina baldanzoso e continua la sua impresa: l'aperitivo!


A seguire è avvenuto il rito della cena sacrificale: due pentole con dentro mezzo adriatico. Ormai la fuga non era più possibile, lo spirito del Giamario ci aveva contagiato e allora perché non divorare Paella e Polipo con patate? E perché non affogare in ciò che rimaneva della vendemmia 2006?!


Sazi, ma ancora leggermente assetati, abbiamo cercato di placare l'arsura con rum e vodka. Un toccasana! Dopotutto nella tana del Giamario si era alzato il volume della musica e le note trascinavano noi poveri sventurati in turbinanti balli ancestrali. Le membra hanno pur bisogno di un sostegno.


Ad un'ora imprecisata della notte, siamo stati condotti per le intricate strade di Bologna fino ad un oscuro luogo di incontro (grazie o oracolo satellitare!). Un pittoresco ghetto alcoolico dove abbiamo fatto molta fatica ad integrarci.

Lì è avvenuto il sortilegio: il Giamario della Savana ha preso a nutrirsi dei nostri ricordi, lasciandoci solamente false impressioni sparse. Sicuramente in quel luogo peccaminoso ci siamo messi al riparo per meditare o al massimo per ritrovare l'armonia con il Tai Chi Chuan, invece quello che ci ha lasciato nella memoria la bestia è solamente una serie di nefandezze estranee al nostro abituale modo di fare, come: mescolare alcoolici di dubbia origine, ballare sulle note di "Non voglio mica la luna", lanciarsi sul primo palco che capita e dimenarsi come una Beyonce qualsiasi.


Il ritorno alla tana è stato piuttosto nebuloso e non è venuto granché bene nemmeno il Maphio alla disperata ricerca di sottomettere il satiro.


Dopo un sonno ristoratore, Amario Cocchia si è inforcato gli occhiali e sembrava tornato il gentile discepolo che eravamo abituati ad apprezzare. Piacevoli conversazioni, stucchevoli convenevoli, tortellini in brodo e acqua minerale fino al tragico epilogo. La furia malata del Giamario si riaccende contro l'ala di pollo vittima dell'allesso. Da quel momento, le tenebre.


E in preda a visioni mistiche la Cicci sentenzia "Si può rifare un paio di volte all'anno. Tipo ogni 2 semestri!". Appunto, le tenebre!


Documentary/ Il Giamario della Savana

Nella foto, cari amici, si nasconde un pericoloso quanto misterioso animale. Non lo vedete? Lo sospettavo...l'animale in questione è scaltro come una faina ed è un mago dei travestimenti, dato che è braccato costantemente, giorno e notte, da tutti.
Il Giamario della Savana (Jamarius Ghiottonis Savanae) è uno degli animali più antichi della Terra. E uno tra i più sgradevoli.
Sopravvissuto alla terribile glaciazione che portò all'estinzione dei dinosauri, il Giamario potè sopravvivere grazie all'abilità di mutare il proprio Dna a comando e all'adattamento ad una dieta fatta di carcasse decomposte e di teneri cuccioli che il nostro non esitava a rapire dai nidi. Inoltre, il Giamario imparò presto a colpire alle spalle, a tradimento, gli animaletti più docili, dopo esserseli fatti amici.
Avete già un motivo, perciò, del perchè il Giamario non raccolga le simpatie di tutti gli altri esseri viventi, anche dei più tranquilli e indifesi.
Si sono avute notizie addirittura di un attacco a due Giamarii perpetrato da un branco di farfalle inferocite e non è raro vedere coccinelle ordire oscure trame per neutralizzare l'odiato Giamario, a dimostrazione della sgradevolezza dell'animale in questione.

Un rarissimo esemplare di Giamario è stato notato nei giorni scorsi in una zona godereccia dell'Italia centrale, gettando nella disperazione animalisti e scienziati, ormai quasi pronti a festeggiare l'estinzione della bestia.
Per accelerarne la sparizione definitiva dal pianeta, in Parlamento è al varo una legge che incentivi la caccia al Giamario, con agevolazioni e sgravi per tutti coloro che tenteranno di cacciarlo. Caccia 12 mesi all'anno, 24 ore su 24, naturalmente. Il WWF ha appena ricevuto finanziamenti per la campagna di sensibilizzazione 'Kill the Giamario!'.
Da una ricerca Istat il Giamario risulta essere al secondo posto tra gli esseri più odiati in Italia, (dopo l'altro animale il cui nome inizia per 'B' e finisce con 'erlusconi').
Se doveste avvistarlo, sappiate che i pochi indizi finora raccolti ci dipingono il Giamario come un animale compatto, tosto, peloso e apparentemente simpatico. Ma non fatevi ingannare: il Giamario usa la sua diplomazia per trarre in inganno gl'ignari ed è capace di mangiarvi pure i ricordi!
Il caso più recente narra di un gruppo di sventurati che nella notte tra il 16 e il 17 febbraio hanno dormito nella tana del Giamario e che il mattino seguente si sono svegliati con grosse ed inquietanti lacune di memoria a breve termine. Il Giamario, falso come un Giuda e viscido come un venditore, cercava di smarcarsi attribuendo il fatto all'abuso di alcool, cosa subito smentita dagli ospiti, tutta gente morigerata abituata a bere solo Evian e Perrier o, al limite, succhi alla pera e tisane d'erba.
Oltre ai ricordi degli altri, il Giamario nutre una passione smodata per le ali dei volatili, preferibilmente in allesso, e curioso è il rituale che vede il Giamario smembrare a mani nude le ali e offrirle falsamente agli ospiti, in cambio di favori sessuali di ogni tipo.
Il Giamario, conscio del proprio pericolo di estinzione e del fatto che fuori dalla tana siano appostati quotidianamente alcuni tra i più esperti cecchini dell'esercito, ogni giorno escogita un trucco per non farsi notare ed uscire per la caccia o per rifornirsi dell'unico liquido sopportato dal suo stomaco: l'alcool puro.
L'impunito quindi può di volta in volta nascondersi sotto enormi sacchi della monnezza, vestirsi da suora o da manager o travestirsi addirittura da ambulanza, completo di sirene, lettiga e quant'altro.
E riesce a sfangarla tutte le volte.
Non osiamo immaginare il giorno in cui, ahimé, egli dovesse incontrare una Giamaria.
Infatti, mutando il Dna a comando, il Giamario è riuscito ad assicurarsi la possibilità di una prole di tutto rispetto.
Ogni 'bbotta 20 cuccioli...

Possa Iddio avere pietà di noi.

p.s.
Nella foto sopra il diabolico Giamario è vestito da 'panza di Will Ferrell'. Mette i brividi, eh?


lunedì 4 febbraio 2008

Shocking Pumpkins

Billy ha recepito la nostra minaccia, altrimenti non si spiega la meravigliosa performance di ieri al Palamalaguti.
E per soddisfare i gusti dello stiloso Nick, si è presentato in gonnella luccicante e gli ha confermato che sì, un giorno, in un futuro non tanto lontano, i capelli ricresceranno sulle tonde e calve zucche (il dottor Broken Asser, dall'alto della sua professionalità, conferma che è tutto vero, e ancora una volta mi chiedo che cazzo gliene frega a Broken Asser della calvizie, dato che possiede una chioma folta e ribelle!)...Nick, perchè non ci hai mai parlato della vostra segreta amicizia? Siete parenti?

Io e Naomi, le solite ninfomani arrapate, alla fine abbiamo convenuto: sì, una 'bottarella' a Billy la si darebbe volentieri... altezza, mezza bellezza, d'altronde.
Concerto tiratissimo, band in gran forma, anche se nei primi minuti avevamo temuto, nell'ordine:
- ennesimo malore di Jimmy

- ennesimo scioglimento della band a due minuti dall'inizio.
Invece, un evento strabiliante, ho perso due chili urlando come una posseduta e ballando Tarantulata sulle note di Bullet with butterfly wings, per non parlare di altre perle come Ava Adore e Cherub rock, anche se il nirvana l'ho raggiunto con United States.

(Commentino post Bullet with...mio e di Naomi: - Aò, meglio de 'na chiavata!
Due donne, un'unica, ineffabile, femminile finezza, due Porcelinas...)

Bravo Billy. Niente calci sul costato.
You are a Superchrist, Today we Adore you more than ever, you are our Daydream, you Bring the light.
Today is a Perfect day.
For the rest, I don't mind.
Come on, let's go!

sabato 2 febbraio 2008

Smacking Pumpkins


Ci siamo quasi.
A parte la defezione di Maddy, dovuta al richiamo del George in amore, la ghenga dei pazzi è pronta a partire verso la patria del tortellino, vogliosi di musica e di 'Zeitgeist'.
Nick e Olga partiranno domani, e nella città del vizio alimentare incontreranno i degni compari Naomi Pacciani e Broken Asser, più altra colorita fauna dell'ultim'ora.
Premessa: intorno a quest'evento, da settimane stavamo programmando tutto.
Shopping, mangiate e bevute.
Ma una serie incredibile di sòle ha portato a decisivi e poco piacevoli cambiamenti, forieri di immani scazzi.

Detto questo, o Billy, ascoltaci.
O ci regali un concerto della madonna o io e Nick saliamo sul palco e ti spezziamo il costato a calci.
E sentirai veramente lo 'spirito del tempo', eccheccazzo.