domenica 28 settembre 2008

Agente Gufolga 008: Missione Motegi

Valentino, mitico campione!

(e adesso "scusate il ritardo", ma devo scegliere un'altra vittima da gufare a sangue...
flap, flap, flap, flap...)

sabato 27 settembre 2008

Post scritto a "mano fredda"


Da oggi il cielo è ancora più blu,
ci sono gli occhi di Paul lassù.


Alla Princeton University il 24 aprile è chiamato il PaulNewman's Day e, sebbene la ricorrenza non sia ufficialmente riconosciuta dall'Università, per gli studenti ha la sua importanza. Il rito vuole che si tracannino 24 birre nell'arco di 24 ore e il legame con Paul Newman è dato dal fatto che un giorno l'attore se n'è uscito con la seguente frase: "24 ore in una giornata e 24 birre in una cassa: coincidenza? io credo proprio di no".

A nome del blog, sempre molto sensibile ai piccoli lati nascosti e alcolici della vita, stasera un brindisi speciale al vecchio Paul, che è appena partito per fare lo splendido spaccone in luoghi nuovi e sconosciuti.
Io ci proverò a dedicarti 24 brindisi, Caro Paul: lo sai che sono una tua fan (letteralmente) "sfegatata" ... e se stasera non ci sarà abbastanza alcol a cena, so già chi sconocchiare di botte.

mercoledì 24 settembre 2008

lunedì 22 settembre 2008

Il Chiavaliere Oscuro - The analysis of the enemies and the nemesis

(Riassunto delle puntate precedenti: eh no, se v'interessa leggetevi le puntate precedenti, mica posso fare tutto io, cristo)

Il bel Chiavaliere era solo in casa e stava fumando un Cohiba sul balconcino, rimirando il cielo sopra di sé. Aveva concesso un weekend di libertà al fido Evil per il suo annuale impegno nei campionati mondiali di Polka e Mazurca. Erano giorni che in casa non si sentiva altro che il loop del Cha cha cha della segretaria, Broken aveva ormai un diavolo per capello (finto), perciò si era sentito rinascere quando Evil, valigia in mano, quella mattina lo aveva salutato con un inchino alla porta.
Finalmente libero di ponderare, Broken Asser Wayne osservava l’ammassarsi delle nuvole; vi vedeva una minaccia: il radunarsi delle forze ostili, capeggiate dal sordido The Cocker, come nere nuvole umane cariche di brutti propositi, non ultimo la rivelazione della verità. E lui non poteva permetterlo. In quei giorni, travestito da battona brasiliana, Broken era riuscito ad infiltrarsi nelle bettolacce dove soleva riunirsi la tragica umanità della città. Aveva così sentito voci riguardo ad una misteriosa adunata di disgraziati al soldo di un losco quanto schiodato figuro truccato da pagliaccio.
Era The Cocker, non c’erano dubbi. Cosa aveva in mente? Chi aveva assoldato, tra la feccia umana? Aveva capito che il più debole e psicolabile tra tutti, Due Facce da C…, ormai era in mano sua. Chissà come l’aveva conquistato: la solita partita di coca purissima? Le abituali mignottenni rumene di cui Due Facce era goloso? L’estinzione del mutuo di casa? La moto BMW 1200, ovvero il nuovo sogno proibito del semimostro? Broken non conosceva di persona il mezzo infelice, ma la parte sana della faccia gli diceva qualcosa… sì, gli diceva che a volte non sapeva se preferire la parte intatta o la parte devastata e piena di pustole purulente del criminale. Sempre usando le arti e l’aspetto di Fernanda, la meretrice brasileira, Broken aveva potuto "conoscere", purtroppo in senso biblico, il resto della teppaglia che, tra un bicchierino di rhum di scarsa qualità e una caraffa di acqua ragia, serata dopo serata, si era lasciata andare a mezze rivelazioni e a piccoli accenni.
Il più stronzo di tutti era stato il misterioso e alquanto sinistro The Potator.
Costui era un essere allampanato che si presentava immancabilmente indossando una salopette, una maschera da contadino valtellinese e un paio di lunghissime e poderose cesoie. Si definiva “potatore professionista”, ma col ghigno sghembo che spuntava da sotto la maschera e che sfigurava la sua pelle cotta dal sole, The Potator in realtà faceva intendere che sotto quelle luride cesoie non cadevano solo innocenti rami di olivo o di altri alberi da frutto, ma anche cose un po’ più … viventi, diciamo.
Una sera, The Potator si era presentato in un fumoso bar di periferia, ebbro di Tavernello. A fargli compagnia, un esemplare di zozza umanità più unico che raro. Con voce ambigua, Broken Asser aveva iniziato una conversazione con i due ceffi, e aveva quindi fatto la conoscenza con l’unico criminale che non gli avesse chiesto favori sessuali: Scarecunt, lo Spaventapassere.
The Potator, al secolo Big Head, aveva bisogno di soldi, molti soldi. Era in procinto di rinnovare casa e aveva stilato un preventivo: 500 euri da spendere all’Ikea. Una cifra spaventosa. Non era quindi difficile immaginare che The Cocker lo avesse comprato con facilità per i suoi viscidi scopi. E anche lo Spaventapassere, quella sera, aveva annunciato giulivo che finalmente aveva trovato un “lavoretto facile facile” che gli avrebbe permesso di comprarsi una sciccosissima poltrona design e di modellarsi il culo, attualmente inesistente, grazie ai prodigi della chirurgia estetica. Il fascinoso dottore quella sera scoprì che lo Spaventapassere doveva il suo nome alla sua nota predilezione per gli uomini, caratteristica che emerse in lui quando, a 6 anni, la compagna di banco Barbarella aveva iniziato a infilargli nella cartella sporche polaroid che ritraevano vagine di ogni foggia. Schifato oltre ogni immaginazione, lo Spaventapassere, al secolo Nick Tyzzo, aveva iniziato ad avere incubi che lo vedevano inseguito da enormi fiche dentate pronte a sbranarlo. Di qui, negli anni dell’adolescenza, lo svilupparsi di un notevole senso estetico e il rifiuto di tutto ciò che riguardasse le donne e i loro minacciosi pertugi. L’unica donna che venerava, a parte la sua migliore amica Olga, era Céline Dion. Ma, nella sua fantasia malata, Céline Dion aveva una gran bella voce ed era “sficata”, ovvero era senza vagina. Perciò poteva essere ammessa nell’olimpo tutto maschile che regnava nella mente disturbata del giovane farabutto.

Broken Asser interruppe i suoi pensieri allo squillare del Cokia N70. Era senza dubbio una delle sue spasimanti. Era incredibile come, all’arrivo del venerdi sera, la figa cominciasse a piovergli addosso senza neanche bisogno di aprir bocca; una pioggia di tette, cosce, chiappe rifatte e labbra vogliose che scrosciava ininterrottamente fino alla domenica sera. A volte, Broken si ritrovava a maledire il destino che l’aveva fatto fottutamente bello e sexy da paura, non era più così facile gestire tutto quel ficame offerto sfacciatamente in larghe vassoiate d’argento.
- Pronto?
- Salve, faccia di chiulo! Sta per scoccare la tua ora! Hehehe!
- Maledetto bastardo! Cosa vuoi da me?
- Alt, qua le domande le faccio io… cosa voglio da te?
- Ma… questa domanda devo farla io e te l’ho appena fatta.
- Ah, già… scusa, ma sto vivendo un periodaccio. Il piano per stanarti e svergognarti assorbe tutta la mia energia, sono un po’ stanco. Che mi consiglia, herr doktor?
- Mah, riposo, dieta sana, un po’ di Supradyn e di Friliver dovrebbero anda… aspetta, cazzo! Tu sei il mio nemico, la mia nemesi! Non dovrei stare qui a consigliarti! Perché ce l’hai con me?
- Ho detto che le domande le faccio io. Ogni cosa a suo tempo, caro dottor Kildare delle mie palle. A suo tempo... Hehe. Un giorno saprai tutto. Che fai sabato sera?
- Mah, pensavo alla solita orgetta e … no, ci casco sempre! Non devo risponderti!
- Sono dell’idea che non ci sarà nessuna orgetta, carissimo. Haha hoho...
- Che vuoi dire?
- Sei di coccio?! Ho detto che le domande le faccio io! Aspetta e vedrai hahaha!
Hoho hehe… auf wiedersehen, caro…
Click.

Il Chiavaliere Oscuro si oscurò in volto. E anche quella sera, la sua libido sfrenata era svanita nel nulla: poteva dire addio ai suoi propositi scoperecci.
- Cosa, io mi domando cosa, in nome di iddio onnipotente, tu voglia DA ME!- urlò spazientito Broken Asser, scagliando il sigaro di sotto, accecando il piccolo Stalingiacomo che si trovava a passare sotto casa, accompagnato dai genitori, tipica coppia di comunisti sfegatati bolognesi.

[-Aaahhhh!
- Oddìo, Trotzky Maria! Il bimbo ha un sigaro in un occhio!
- Calma, Piernilde Palmira!…calma. Piccolo, fai vedere a papà… ecco, ti ho tolto questa cosaccia, va meglio?
- La bua fa male, papà, wuahaaahhh! – piagnucolò il piccolo Stalingiacomo.
- Non piagnucolare come un Veltroni qualsiasi, Stalingiacomo! e tu, Piernilde Palmira, smetti di agitarti come una sindacalista e occupati del ragazzino!
Mentre la compagna carezzava il piccolo frignante, Trotzky Maria alzò lo sguardo e individuò al volo il punto da dove era stato lanciato il sigaro acceso.
Conosceva quel balcone.
- Quel puttaniere fascistoide,– sibilò Trotzky Maria, il pugno levato al cielo – quel dottore tutto fica e bisturi la pagherà cara, un giorno!]

(continua)

mercoledì 17 settembre 2008

Misteri/3: to fuck or not to fuck


...JAMES BOND ESISTE!!!...e su questo io e Olga e Nick non abbiamo dubbi...ormai lo sappiamo da tempo, anche perchè il fatto è supportato da prove tutt'altro che fasulle e contestabili, dal momento che qualcuna a questo qui se l'ha trombato per davvero!!!...beata lei..

...il dilemma è un altro...sentite qua...

tra qualche mese uscirà nelle sale l'ultimo film del sopra citato James "Quantum of Solace" che sicuramente io e le mie amichette non ci perderemo, e dove ci sarà una bollente scena di sesso tra quel gran pezzo de bòno di Daniel Craig nostro e una troietta da sbarco da 2 soldi

la troietta da sbarco in questione ha dichiarato di sentirsi alquanto in soggezione nel girare la scena di sesso con James Bond ma che alla fine si è detta di doverla fare per forza

eh bè, certo...anche io, dovessi trombare con James Bond mi farei un sacco di domande sul perchè e sul percome...eh sì, come no??!!...

ma come si fa??!!!...per la miseria nera, come si fa, dico io, a dire di trovarsi in imbarazzo se ti ritrovi davanti quel gran figo di Daniel Craig, tutto ignudo, pronto all'uso, che non aspetta altro che spalmarsi addosso a te, toccandoti dappertutto??...come si fa??!!...come caxxo si fa...

come dice spesso mamma...è proprio vero che chi c'ha il pane, non ha i denti...



per completezza, la troietta da 2 soldi è quella qua sopra...che tutto sommato non sembra passarsela male, moria'mmazz....lei e 3/4 della palazzina sua!!!


3 cretini in fuga_parte II_ primi avvistamenti





ULTIMISSIME DAL TG COCCHIA



vi ricorderete dei 3 pazienti evasi dal reparto di "Neuropsichiatria Degenerante Collettiva" della casa di cura privata "Dormi bene, dormi tanto" di cui vi abbiamo dato notizia qualche giorno fa...

..ebbene ci sono dei risvolti...

sembra che siano stati avvistati all'interno dei locali di un centro commerciale a circa 30km dal luogo della fuga mentre si accingevano a divorare buste di patatine e litri di coca-cola light

un addetto al reparto di frutta e verdura si sarebbe accorto della loro presenza quando una di loro gli ha chiesto con insistenza dove si trovassero i cetrioli; alla risposta del povero ragazzo "sono terminati" la fuggiasca malata avrebbe preso a ridere forsennatamente come una pazza isterica e si sarebbe diretta al reparto frutta ingoiando un melone intero e sputando semi in goni direzione, poi, non soddisfatta di ciò si sarebbe accesa una canna dirigendosi verso l'uscita dove, stando a delle testimonianze abbastanza credibili, si sarebbe allontanata insieme ad un individuo di carnagione chiara che indossava un costume fluorescente alla Borat e tacchi a spillo 12

tutto fa pensare che si tratti proprio di Olga Smorzakandelovna e di Nick Tyzzo, 2 dei 3 evasi la scorsa settimana mentre al momento non si hanno notizie certe della terza persona, tale Maddy Joint la quale sembra essersi volatilizzata nel nulla

l'addetto al reparto di frutta e verdura ha così commentato il fatto "mi sono accorto della presenza di questa donna perchè aveva delle tette enormi, così ho iniziato a fissarle ma credo che lei se ne sia accorta, quando è venuta da me sembrava un'invasata e per un attimo ho pregato che mi violentasse lì davanti a tutti tappandomi la bocca con una mela, sculacciandomi con il gambo del sedano e poi...beh....sì...ecco...insomma...vabè...."


alcuni clienti del centro commerciale avrebbero visto allontanarsi a tutta velocità un piccolo furgone bianco, alcuni riferiscono di aver letto sulla fiancate GOD IS GREAT, FUCK THEM ALL e poi del furgone più nulla


ma sentiamo ora cosa ha da dire il dottore che li ha in cura..., il Prof. Dr. Enfisemio Della Morte

"dalla descrizione fornita sembrano essere proprio loro, mi meraviglia il fatto che non abbiano usato violenza sul povero fruttivendolo alla richiesta della Olga ma probabilmente è stato per via della fame, presumibilmente chimica, che hanno preferito non infierire. strano inoltre che non siano stati avvistati tutti e 3 insieme, anche se non escludo che la Maddy Joint abbia qualcosa in testa... ...mi raccomando a tutta la popolazione: massima attenzione, occhi aperti, sedere tappato...questa è gente che ahimè non scherza, avvertite subito le forze dell'ordine in caso di avvistamento, anche se non è detto che riescano a fermarli, anzi....mi auguro di ri-averli presto in cura, come era una volta...muahhhhhh"


per ora è tutto



martedì 16 settembre 2008

Forse, ma non so.


(post assurdo, ma meno assurdo del seguente, reale, dialogo)

Agenzia Stracci Umani che Osano Sperare in un Lavoro in questa Patetica Repubblica delle Banane Paradossalmente Fondata Sul Lavoro: - Olga? La chiamo per farle sapere che la Ditta ha richiesto la sua prestazione lavorativa. Lei sarebbe disponibile?
Olga: - Certo, quando ricomincerei?
Agenzia: - Dovrebbe essere per giovedi 18.
Olga: - Dovrebbe... mmh.. A che ora?
Agenzia. - Non sappiamo ancora nulla.
Olga: - Hanno bisogno di me e non sanno a che ora e che turno dovrò coprire?!
Agenzia: - Non ci hanno detto niente, solo che lavorerebbe giovedi, venerdi e sabato.
Olga (bestemmiando dentro pensando anche al concerto di Vasco Rossi): - 3 GIORNI?! un contratto di 3 giorni?!
Agenzia: - Beh, sì. Forse però, dico forse, qualche altra proroga, ma ancora non ci hanno ...
Olga: -... detto niente, ho capito. Lasciamo perdere (n.b.: "lasciamo perdere" è diventato il mio slogan, ultimamente).
Agenzia: - C'informeranno dell'orario, per mercoledi saprà e potrà firmare il contratto, arrivederci.

Certo, con calma. A me va bene anche essere svegliata direttamente giovedì mattina alle 6 e sentirmi dire: Olga, dovresti iniziare stamattina col turno delle 7. Certo, come no: io sono tranquilla, ho imparato da un pezzo a non fare progetti, ai cambiamenti dell'ultim'ora. D'altronde il futuro non esiste e questa è la prova.
A questo punto, quest'altro dialogo che vado a illustrare non mi parrebbe più inverosimile di quello, reale, riportato sopra..:

Capoturno mio Responsabile al quale dovrei credere quando si dice Completamente all'Oscuro dei Progetti dei Piani Alti: - Olga, sono le 9.55, esci dal programma e chiudi il terminale, il tuo contratto di mezza giornata scade alle 10, ma aspetta, perchè non so se ti faranno una proroga di altre 2 ore.
Olga: - Capo, sarei contenta. Un contratto di un altro paio d'ore mi farebbe comodo!
Capo: - Sono le 9.56, è presto per potertelo dire, non sanno se ci sarà lavoro. Alle 9.59 sicuramente mi diranno qualcosa, se potessi ti direi , ma proprio non so... tanto, tu NON hai programmi, no?
Olga: - Li avrei, ma...
Capo: - Sarebbe meglio per te annullarli e dare piena disponibilità alla Ditta, potrebbe giocare in tuo favore: visto mai che uno di questi giorni si decidano di premiarti addirittura con un contratto di una settimana intera?
Olga: - Magari!Ho già le lacrime all'occhi, sono commossa... una settimana! non so se me la meriti, dopo soli 6 anni circa di collaborazione con voi!
Capo: - Si fa per dire, eh! Fai come se non ti avessi detto niente... Io proprio non lo so che programmi abbiano, se puoi servire domani o tra un mese o tra un anno. Non abbiamo la sfera di cristallo, sai...

Io non sono contro la precarietà e la flessibilità. Io sono contro le prese per il culo e le verità nascoste. Contro chi sa e non dice, contro chi traccheggia a mi spese.
Perchè questa gente si crea il proprio futuro di profitto a lunga scadenza togliendo il nostro futuro di speranze a breve termine.
Non hanno la sfera di cristallo, hanno solo migliaia di paia di piccole sfere di pelle calda: le nostre palle. Ci tengono per le palle.
Ma arriverà il giorno in cui, forse, qualcuno deciderà di riprendersele, le proprie palle.
Dico forse, perchè io proprio non lo so che programmi abbia la Ditta lassù, quella che fabbrica i destini.

(Dopo questo sfogo, torno alla mia principale occupazione: far finta di niente, come sempre. Il futuro non esiste, quindi perché pensarci? Comunque, sabato dovrei uscire alle 17 dal lavoro, se per tant'è incontriamo fila e c'è qualche imprevisto, mi toccherà chiamare Vasco e chiedergli un favore. Aspettarci, spostare l'orario, una proroga. E se pure quel vecchio bavoso mi dice: Eeeehhh, Olga... qua c'è gente che è dentro da "ore"... io proprio non lo so se riesco ad aspettarti.... vedi , fai un pò .... eeehhhh!... gli taglio la gola per davvero! )



sabato 13 settembre 2008

Il Chiavaliere Oscuro - The evil evolution of all evils

(riassunto della puntata precedente: vedi "puntata precedente")

La coda alle Poste era lunga come la lista dei processi a carico di un certo premier politico italiano.
The Cocker sbuffava, il rovente cappottone viola in acetato e il rimmel che colava lo stavano innervosendo. Doveva pagare la bolletta scaduta dell'acqua e non era riuscito a farsi scalare dal conto la mora, nonostante avesse più volte schiaffeggiato il bovinide di sesso femminile che gli aveva concesso udienza allo sportello comunale.
La fila sembrava non scorrere, proprio come i pensieri di una velina, tanto che The Cocker si vide costretto a ad eseguire piccoli e ingannevoli passi di danza nel tentativo di superare gl'inferiori che gli sbarravano la strada. Un passetto... un altro... et voilà, ecco superata la vecchina alta come l'autostima di un depresso cronico.
Tutt'ad un tratto, una fitta di dolore al ginocchio sinistro gli mozzò il respiro.
- Faccia la fila come tutti gli altri, giovane fricchettone drogato! - abbaiò la vecchina - o le rifilo un altro calcio, stavolta alle pudenda!
The Cocker squadrò allibito la nana incartapecorita e i suoi piedi storti. Scarpe ortopediche a tacco largo con puntale rinforzato anti callo: micidiali armi da terza età.
Colto da un'ira selvaggia, afferrò la vecchia sotto la gola, la alzò come la candela della Statua della Libertà e ringhiò con voce roca:
- Trema, nonnina! E guardami quando ti parlo... hai paura delle mie cicatrici? vuoi sapere la loro origine? bene - iniziò il nostro pazzo grumo del male - un giorno avevo fame. Ho comprato un pezzo di pizza allo ròso, la mia preferita. Era durissima, una lastra di ferro, ma l'addentai lo stesso. Stavo passeggiando con questa cazzo di pizza, quando inciampai su un sampietrino divelto. Sono andato giù con la pizza in bocca e questa mi ha tagliato le guance. Da quella volta, non mangio più pizza, ma solo taralli! hahaha .... HAHAHA!!!
La vecchina, colpita da una zaffata di alito che racchiudeva in sé tutti gli effluvi di una discarica napoletana, svenne, pisciandosi nel pannolone.
... ...

Pagata la bolletta, il Cocker uscì e accese il suo FuckBerry viola: aveva bisogno di stringere nuove alleanze per fronteggiare il Chiavaliere Oscuro. Aveva già ai suoi piedi la sottofeccia della città, lo squadrone degli Squallidi, una muta di bestie primitive e rabbiose che il nostro pagliaccio aveva piegato ai propri viscidi voleri con un regime a base di recinto, catena corta, pastone di riso, acqua ed efficaci calci nei denti. Ma non bastavano, gli serviva un crininale di maggior classe:
Due Facce da C...o.

George, questo il vero nome di Due Facce da C...o, prese la chiamata.
Un istante prima, stava rimirandosi allo specchio a debita distanza (per via del naso lungo) e stava rimuginando sulla sorte beffarda che l'aveva portato a diventare un mostro assetato di male.

George aveva comprato pochi mesi prima uno splendido Suv, una Strange Lover, il suo sogno. Sensuale e imponente, il suo fuoristrada lo eccitava e nel giro di pochi giorni s'era ridotto a pratiche onanistiche notturne davanti al pc, collegato al sito suv.fuckers.it.
Ma la macchina consumava troppo e un bel giorno, dopo vani tentativi di vendita, George ebbe la malsana idea di disfarsi di lei truffando l'assicurazione.

Un mercoledi notte, con una tanica di benzina in mano e lo Zippo modello Zuppo nell'altra, si avvicinò alla Strange, le fece un'ultima carezza, la inondò di carburante e appiccò il fuoco.
Ma qualcosa andò storto. Un ritorno di fiamma gli arrivò sulla mano e lui, stupidamente, se la portò sul lato sinistro del viso. Odore di braciolata e urla disumane violarono la tranquillità della notte, mentre l'auto, silenziosa, rimase a guardarlo con i suoi fari muti, intatta.
Da quel giorno, mezzo George non fu più lo stesso.

- Pronto, sono The Cocker, come butta?
- Come vuoi che stia, sono un uomo a metà, cristo! che vuoi?!
- Ho un affare da proporti.
- Perché dovrei stare ad ascoltarti?
- Perché se accetti, ti compro la tua fottuta Strange Lover. 40 mila cucuzze vanno bene?
George/Due Facce da C...o , colto dall'emozione, ebbe un mancamento. Crollò di muso sul freddo lavabo, procurandosi un'ecchimosi.
Sul lato sano della faccia.

(continua)

L'hai fatta bòna!

Dopo aver passato la notte a ruminare la cena e i pensieri ed essermi addormentata alle 6 del mattino, una telefonata mi scuote dal coma e perciò inizio la giornata sacramentando.
E' l'amico desaparecido Lucky Luke...
Lucky Luke si sposa il 5 ottobre e mi annuncia l'addio al celibato, che si svolgerà il 26 settembre.
Il ghigno beffardo e poco promettente non lascerà la mia bocca fino a quella data.
La pupilla a fessura, sto come una coccodrilla a pelo d'acqua mentre punta il prossimo pasto.
L'addio al celibato. Con noi Paolotti. Luke, non ti rendi conto.Un suicidio annunciato.
Mio piccolo, tenero, povero, ignaro Lucky Luke... consegnare così la tua anima nelle nostre mani.
L'hai fatta bòna.

mercoledì 10 settembre 2008

pAura lana vergine

Il 19 settembre esce Black Sheep, commedia neozelandese horror/gore/splatter diretta da Jonathan King.
Un film che parla di pecore assassine.
Ditemi che andremo a vederlo, se non altro per la minacciosa e delicatissima locandina italiana.

martedì 9 settembre 2008

3 cretini in fuga



TG COCCHIA_EDIZIONE STRAORDINERIA


"è di poco fa la notizia che riguarda la fuga di 3 pazienti dal reparto di "Neuropsichiatria Degenerante Collettiva" della casa di cura privata "Dormi bene, dormi tanto".

i 3 sembra siano riusciti a scappare durante la scorsa notte usando l'uscita di sicurezza delle cucine della struttura poste al piano seminterrato e dopo aver rubato il furgone per il trasporto degli invalidi, hanno sfondato la recinzione esterna e si sono dileguati nelle campagne circostanti facendo perdere ogni traccia.

il primario che li ha in cura, il Prof. Dr. Enfisemio della Morte ha dichiarato "Sono rimasto esterrefato dalla lucidità dimostrata dai 3 pazienti ma non fatevi strane illusioni: questi sono individui altamente pericolosi, il loro stato di demenza è estremamente avanzato e a carattere permanente. invito chiunque possa incontrarli a scappare il più lontano possibile."


ed ecco brevemente una descrizione degli evasi


Olga Smorzakandelovna: di origini russe, soffre di disturbi evidenti e multipli della personalità, dimostra uno spiccato senso cinico e autoironico che la portano costantemente a ridere a "crepapalle" con conseguente identificazione in personaggi di fantasia: è convinta di essere il Joker. è solita girovagare per i corridoi della clinica ridendo tra sè e sè emettendo versi del tipo "ah ah, eh eh, ih ih, oh oh, uh uh" a volte intonando contemporaneamente "nella vecchia fattoria". al momento della scomparsa indossava abiti scuri ed una maschera da pagliaccio in viso.


Nick Tyzzo: proveniente da Miami, Florida, dimostra chiaramente di possedere due distinte personalità in netto contrasto tra loro: una femminile, molto forte, che lo porta allo svenimento di fronte ad un paio di Jimmy Choo e Manolo Blanik e una maschile, anche questa molto forte, che lo porta ad accoppiarsi violentemente e ripetutamente con l'inserviente del turno di notte, peraltro completamente muto. al momento della scomparsa indossava un tanga leopardato rosa, anfibi neri e boccaio per sigarette.


Maddy Joint: di origini anglo-giamaicane, soffre di gravi disturbi mentali con acuti stati di allucinazione e delirio galoppante che la portano ad estraniarsi dalla realtà anche per diverse ore. durante i stati di trance nei quali spesso cade, riesce a sottrarre una cospicua quantità di dolci e dolcetti dal distributore automatico del piano terra. molto conosciuta all'interno della clinica, si sospetta che spacci farmaci rubati dall'armadietto degli infermieri agli altri pazienti del 4° piano ed anche a quelli del 1° e del 3° piano. al momento della scomparsa indossava una camicia a fiori e stivali da cow-girl, ed inoltre c'è chi dice si stesse fumando una canna.



"per il momento è tutto, attendiamo gli sviluppi delle prossime ore ed invitiamo gli ascoltatori a seguire i consigli del Dr. Della Morte e ad avvertire le forze dell'ordine in caso di avvistamenti."

lunedì 8 settembre 2008

la cena dei socCORSI



la serata scelta per l'invito cadeva di venerdì sera, un venerdì come tanti se non fosse stato per il caldo afoso, umido e appiccicoso stile "caldo africanis savanae"

l'odore del succulento guanciale era già nell'aria da un pezzo e George si apprestava a tagliare con innaturale destrezza quella bella sfilza di salumi appena importati dalla recente vacanza mentre Maddy cercava di non scalfirsi le unghie nel mondare la fresca insalatina

ecco arrivare gli ospiti ad uno ad uno, rigorosamente in ordine sparso e ad orari paraltro differenti:

- le prime arrivate a deliziare i padroni di casa con la loro presenza sono state Parma Letale e Olga che da vere signore si sono accomodate in giardino e si sono messe a ciarlare in lingua ming - poi è stato il turno di Big Head, il quale ha portato con sè una degna bottiglia di nobile vino rosso, pena la morte, come di consueto in queste occasioni
- Thomas Verro arriva da solo sulla sua fiammeggiante macchina da trombo, sapientemente parcheggiata come solo lui sa fare e anch'egli prende posto in giardino
- arriva poi il Grande Giamario della Savana che porta con sè un regalino per i padroni di casa che sarà poi messo sulla tavola per impreziosire di luce quello che già si prospettava come un pasto di autentica genuinità e salute
- il tocco finale è dato dalla presenza simultanea di Nick e Evil, arrivati come loro solito in gran stile e accompagnati da una sana torta preparata dalle sapienti mani del demonio e a noi gradita come sempre
- ultimo all'arrivo ma non per questo meno importante, Minchia Jo accompagnato dalla fidata Ninah

gli ospiti c'erano tutti e George decise di aprire dell'ottimo vino rosso mentre Maddy si accingeva a buttare la pasta...


tra qualche caxxata di rito e le solite risate, arriva la prima portata della sera: "spaghetti con guanciale di cinghiale al profumo corso" preparati dal vecchio George, trattasi di pasta di grano duro aromatizzata con guanciale, pecorino romano, formaggio corso a pasta molle dal profumo molto intenso che l'allegra brigata di ospiti ha dimostrato di gradire molto
per secondo i padroni di casa hanno presentato due vassoi pieni di "affettati corsi misti a vari ed eventuali" insieme a "formaggi e formaggini di caprino montano" accompagnati da "marmellata ai figues", "patè di figatelli" e "pasta di brocciu", il tutto bagnato da vino rosso corso annata 2006
gli ospiti hanno mangiato e bevuto con gusto, assaporando ogni singola pietanza tantochè, alla fine, quando è stato il momento di presentare in tavola in dolce disumano di Evil "torta al cioccolato e peperoncino" e il dolce burlone di Maddy "torta alla crema di limone", parecchi non ne potevano quasi più ma hanno fatto un piccolo sforzo


in definitiva la cenetta corsa a casa di Maddy e George è stato un successo anche se con risvolti finali dal dubbio contenuto....

- Minchia Jo si è chiamato fuori subito dopo i dolci portando via con sè la piccola Ninah e lamentando di dover andare a trovare con immediato entusiasmo la sua tazza del cesso

- Thomas Verro si è innegabilmente addormentato sulla sedia, come spesso gli capita a fine pasto

- Parma Letale ci ha degnato ancora una volta dei suoi sani rutti per dimostrarci che aveva gradito la cena

- Nick ed Evil ci hanno lasciato subito dopo preso il caffè per via degli impegni del giorno dopo ma non ci ha creduto nessuno

- Big Head è riuscito a NON cadere, NON inciampare, NON sbattere la testa in qualche ramo e non era mai successo prima

- Olga e il Giamario si sono assentati per una mezz'ora buona in cerca di un sano digestivo per mandar giù la cenetta leggera e deliziosa ma in realtà si sono accoppiati in segreto mentre Olga non s'è accorta di nulla

- George si è fumato le sue solite 30 sigarette del dopo cena e Maddy ha lentamente perso la parola e acquistato sempre più sonno


c'era qualcosa che non andava...
forse era meglio chiamare il pronto soccorso, viste le fughe ripetute dopo la cena, forse qualcuno si stava sentendo male e non lo diceva...

i 5 superstiti alla cena (Maddy, George, Big Head, Olga e Giamario) hanno ben pensato che non ci fosse cosa migliore che chiudere la serata con una bella partita a scala40, anzichè farsi di sani digestivi alcolici e fumarsi una canna come fanno tutte le persone normali
risultato: dopo le fughe degli altri amici, la partita è stata vinta da Big Head che per questo ha guadagnato un'altra morte certa, questa volta perirà per squartamento multiplo in diverse parti del suo corpo ma lui non lo sapeva ancora, sebbene intuisse qualcosa

..al ritorno a casa il vecchio Big Head s'è cacato pure le budella, tanto per stare tranquillo...

p.s.: chiamate il Pronto Soccorso, qui si prevedono altre cene a base di troppi grassi saturi che potrebbero portare alla pazzia dei commensali...siete avvisati...




domenica 7 settembre 2008

Hard candies...

"Hi, Rome!
I'm Madonna Louise Veronica Ciccone Ritchie, ma chiamatemi semplicemente Sua Maestà, Her Madgesty.
... sono qui in questo magnifico, enorme Candy Shop per regalarvi 23 succose, dolci e appiccicose caramelle dure, succhiatele e ballatele e non fate finta di non avere fame... dite ciò che pensate, fate ciò che sentite perchè solo voi sapete esattamente chi siete, intanto alzate il culo e ballate perché The Beat goes on e così deve continuare, non reprimetevi, esprimetevi e non dispiacetevi mai perché questa è la vostra Human Nature, assolutamente non abbiate alcun rimpianto... e se avete bisogno di nuove movenze per sfamare il vostro corpo, seguite l'onda, la ola, la vague, the Vogue, senza sosta, mente e corpo in posa da star.
E non abbiate pensieri neri, ci sarà tempo per soffrire, ma non stasera, continuate a baciarvi e a pensare che la morte può attendere, you will Die Another Day, non si può schiattare in questa pista, anzi: buttatevi nella mischia, get Into the Groove, e percuotete i vostri cuori come tamburi di pelle e allineate il vostro Heartbeat sulle note di questa serata sulla linea di confine, oltre tutti i confini, siate Borderline!
Non sono solo la regina della stravaganza o la macchina dello stupore, quella non sono io, She's not Me, io sono di più, stasera: danze, chitarre distorte, sudore e soprattutto le parole di questa musica regina, my Music... voi, miei sudditi, siete gli unici a sapere il senso e le parole delle mie canzoni, mi conoscete bene.
Anche io vi conosco, ormai. Per quanto scaltri possiate essere nel mascherarvi, io vi conosco e se The Devil wouldn't recognize you, I do, miei cari. E siccome io sono la Madonna, stringo tra i miei muscoli il mondo intero, non ci credete? Allora beccatevi questa Spanish Lesson sull'amore, poi vi canterò il mondo tzigano di Doli Doli, io che sono capace di cantare l'amore in tutte le lingue anche per chi è Miles Away, so far away, magari sperduto su quella mitica Isla Bonita che tutti vorremmo abitare almeno una volta nella vita.
Sia chiaro, miei fedeli, vi chiedo qualcosa in cambio.
Vi chiedo di amarmi, You must love me, non siate stupidi, amatemi come maestri ricchi di esperienza o come ragazzini inesperti, timidi Like A Virgin, ... e se volete fare gli stupidi, ok, Get Stupid, ma solo per le cose che amate veramente e, mi raccomando, dedicate almeno 4 Minutes al giorno per salvare voi stessi dal vostro egoismo. Tic toc tic toc... tutti i giorni.
Regalate qualcosa, che sia un pensiero, una telefonata, un messaggio, una poesia, qualcosa che suoni Like a Prayer, perchè magari non lo sapete, ma l'ombra che vi sentite dentro può essere il raggio di luce per chi l'ombra ce l'ha tutta la vita sopra la testa, siate quindi voi un bel Ray of Light per chi luce non ha..
... e non rimanete impalati, bloccati, parlate e fatevi scovare, non state lì, dont'be Hung up, cazzo! ops...

Insomma, buone le caramelle?
Io ve ne ho regalate 23 e 2 ore di tempo per sgranocchiarle, succhiarle e addolcirvi la serata e voi, che potete fare per la vostra Madge? ho un'idea: datemi i vostri pensieri, le urla e i balli, non risparmiatevi e datemi tutto, Give it 2 me!

Un ultimo messaggio: lo so che c'è gente che non è venuta stasera, gente che non ha assaggiato le mie caramelle e che si permette comunque di giudicarne (male) il sapore dal tipo di carta che le avvolge.
Gente che pensa che la musica sia altro e che le mie parole non abbiano lo stesso valore di quelle di artisti dall'aria più... seria.
Beh, ho un messaggio per questa gente convinta di essere profonda come il mare, ma che in realtà vive solo di superfici e di involucri: delle mie caramelle, vi lascio le cartacce.
Brillantinate, paillettate, patinate, colorate, ma pur sempre cartacce.

See you soon, Rome!"
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Concerto meraviglioso, per la prima volta Madonna mi è sembrata umana.
Ho cantato tutte le canzoni, ballato tutte le note e, anche se a pezzi come un puzzle e sola in mezzo a 70mila persone, ho trovato il tempo di dedicare a tutti i miei amici 4 minuti dei miei pensieri.
Sono stati solo 4 Minutes, ma contro il silenzio bastano ed avanzano.
Tic toc tic toc tic toc.

venerdì 5 settembre 2008

Il Chiavaliere Oscuro - The starting of the beginning of the origins

Il giovane e brillante precario dottor Broken Asser Wayne aprì la porta di casa e stramazzò sul divano, stanco morto.
La sua casa, il suo rifugio, finalmente. Non ne poteva più dei massacranti turnacci all’ospedale e dell’asineria dei suoi superiori, ma quel lavoro gli serviva, maledizione! Doveva mantenere l’anonimato, nessuno doveva sapere che in realtà sotto il camice perennemente lordato dal sangue delle autopsie si nascondeva un miliardario sessodipendente con l’hobby della lotta contro il crimine.
Ad accoglierlo, il fido Evil, maggiordomo interinale con proroghe contrattuali a scadenza mensile, l’unico a condividere col fascinoso dottore il terribile segreto della sua doppia identità. Evil aveva una classe innata ed era uomo di discrezione indescrivibile, tanto che il suo padrone e volte dubitava della sua presenza in casa.
Evil, che svolazzava leggero sulle pattine, con lo spolverino in mano, era capace di far brillare quella casa senza far rumore, di rimettere a posto vibratori, bambole gonfiabili e frustini senza batter ciglio. Evil era il fedele servitore che tutti avremmo voluto, anche se, come tutti i comuni mortali, aveva un tallone d’achille. Nel suo caso, il velenoso lambrusco.
Quando il padrone s’assentava per le sue oscure missioni, il brizzolato e pacioso Evil, suggendo litri dell’infame alcolico, si trasformava in un sordido animale.
Era in grado di sfasciare casa ondeggiando e stornellando sguiatamente, accasciandosi con fragore su preziosi tavolini di cristallo; aggrappandosi alle tende cucite da vecchine coreane ultracentenarie nelle lunghe notti passate nelle asiatiche galere; cagando sprezzante sulle fragili pagine miniate da diabolici monaci trappisti del Trecento.
Non mancava di concludere il baccanale lanciandosi in folli monologhi telefonici, malati e osceni, ai danni delle povere suore del Convento delle Madri Zoccolanti del Divin Agnello Flagellato e Agonizzante, per poi addormentarsi con l’occhio crinato, il respiro affannoso e un rivoletto di bava sul divano in pelle di panda, dono del Ministro della Tortura cinese.
Evil, le cui arti maggiordomiche gli permettevano di rimettere sempre tutto a posto, a costo di ripagare i danni con la tredicesima e il premio produzione, aveva anch’egli una doppia identità.
Quella sera, mentre l’aitante supereroe schiumava di stanchezza sul divano col telecomando in mano, Evil gli porse un doppio Jack Daniel’s e una busta viola lievemente profumata.

- La solita ninfomane che implora in ginocchio un appuntamento con me, eh, Evil?- sorrise sornione Broken.
- Temo sia dell’altro, se mi è consentito dirlo, sir – tossicchiò imbarazzato Evil.
- Evil, sei buono e caro, ma non sapresti riconoscere l’odore della gnocca neanche se ti rovesciassi addosso una carriola di vagine.
- Sempre fine, sir, ma mi sono permesso di sbirciare la busta: mittente e indirizzo sono vergati col sangue. E sul destinatario, se la memoria non mi tradisce, vi è scritto: “A quel figlio di vacca impunita”, senza offesa, sir. E il mittente si definisce The Cocker.
- Appunto, mio sprovveduto e ingenuo servitore: Cocker viene dalla parola Cock…. Un’allusione sessuale, ma io non sono fesso!
- Non oso contraddirla e, se non ha bisogno, ora mi ritirerei nella mia stanza. Danno La Famiglia Bradford in tv, non ne perdo neanche una puntata. Col suo permesso, buonanotte, sir.
Evil sparì, silenzioso e rapido come una faina in un pollaio.
Broken aprì la busta e lesse.

“ Ehilà, mio eroe! Ti ho scoperto, so chi sei. E se non vuoi che ti scateni addosso gli sgherri della mafia della vallesina, dovrai stare al mio giochino … hahahahaha!
Siamo seri, voglio un milione di dollari! Ehm…Aspetta, no, il dollaro non vale più un cacchio: voglio un fantastilione di euri… hahahaha!… o farò saltare in aria il tuo night preferito, The Dork Night, con tutte le pollastre rumene dentro… hahaha!… e poi faccio sparire una matita Faber Castell a punta dura tra le tue muscolose e un pochino chiacchierate chiappe… hahahaha!… e poi dò fuoco alla tua collezione di reperti autoptici di organi genitali che tieni in bagno…

ma soprattutto... rivelerò a tutti il tuo più terribile segreto: sei calvo!
Calvo calvo CALVO!

... haha… hehe…hoho!

p.s.
Ah, nel caso te lo stessi chiedendo:
non sono matto.
No, non sono matto.

Baci
The Cocker

La lettera era firmata con un bacio di rossetto Chanel n.19 (Broken era un esperto di labbra truccate, aveva baciato tante di quelle donne che il mondo della cosmetica non aveva più segreti), una sbaffata di una ventina di centimetri . Ma che bocca larga!- constatò perplesso il nostro eroe.
Chi era questo Cocker? Come aveva fatto a scoprirlo? Chi gli aveva detto che era calvo come un ginocchio di donna?
Ma soprattutto, dove diavolo aveva scovato una penna Fiorella con l'inchiostro colorato e profumato? Era dalle medie che non ne vedeva una, lui che avrebbe dato via, senza pensarci su due volte, la sua Lamborghini Miura in cambio di tutte e 6 le preziose penne.
La lettera lo allarmò e gli lasciò una vago sapore amaro nella piega dei suoi pensieri, una scia d’ombra che compromise la riuscita dell’abituale sega della buonanotte.
Fu una notte accompagnata da tristi presagi che lo fecero rigirare tra le nere lenzuola di seta come un porco sullo spiedo e gli fecero trascurare Christina, la particolare bambola gonfiabile a sei seni e due vagine, dono del sultano della Calabria Saudita, con la quale Broken era solito passare le notti solitarie.
Anche la città, quella notte, non dormiva.
Una risata folle, dall'alto dei cieli, risuonava di tanto in tanto lacerando le oscure tende della notte.

(continua)

mercoledì 3 settembre 2008

misteri/2: il tafano campestre


venerdì prossimo 5 settembre '08 fanno esattamente 3 settimane che la sottoscritta MJ è stata "morsicata" da questo esserino insulso che vedete ritratto in fotografia chiamato volgarmente "tafano" che per abitudine e forse anche per piacere ama assopirsi sul posteriore delle vacche
adesso io mi chiedo: secondo voi, questo esserino insulso lo sa di essere un gran figlio di buona donna nonché un gran insetto di merda, perché quando punzecchia le ignare signorine come me, lo fa con una cattiveria e una ferocia seconda solo ad Hannibal The Cannibal??!!...secondo voi, lo sa lo stronzo??!!...
e inoltre, secondo voi, la sottoscritta MJ dovrà convivere a vita col bozzo che le ha procurato lo stronzo di tafano oppure nel giro di qualche anno sarà del tutto scomparso??...


martedì 2 settembre 2008

vacanze rinCORSE


(le disavventure vacanziere di George e Maddy)
finalmente c'eravamo, dopo un anno di lavoro finalmente era arrivato il momento delle tanto attese e sospirate vacanze dei 2 piccioncini che dopo aver trascorso una piacevole seratina a base di limoncello, sigarette e cazzate in compagnia della solita cricca di amici composta da Olga, Nick, Big Head, Broken Asser, Giamario, Gnigni e Pinna Gialla, si sono dati alla preparazione dei bagagli in vista della partenza per le vacanze, tra le madonne di George che non riusciva a immobilizzare come si deve quel misero bagaglio sul portapacchi della sua moto Triumph Boneville e le lamentele di Maddy su come fosse incapace il suo George
arrivano presto le 5.30 del mattino e i 2 piccioncini saltando a cavacecio sulla poderosa Boneville si avviano alla partenza ma...vuoi che erano le 5.30 del mattino, vuoi che probabilmente non si erano lavati bene il faccino con l'acqua fredda, vuoi che tanta era l'emozione data dalla vacanza che stava per prendere vita...che i 2 si sono dimenticati di fermarsi nel primo bar lungo la strada per prendersi almeno un sano caffè e dirsi veramente pronti!!...e giù madonne dal cielo da parte di Maddy
arriva il bello, i paesaggi prendono forma, il sole inizia a sorgere e dopo una breve sosta in un autogrill sfigato pieno di sessantenni di ritorno da una scampagnata e di 4 fighetti appena usciti dalla disco, i 2 si accingono a prendere la via del mare dove li attendeva la nave della speranza ed è qui che la coppia viene messa a dura prova dal freddo mattutino che mai era stato così assassino e letale: circa una quarantina di Km con una temperatura impossibile da sopportare per le mani (senza gli adeguati guanti) del povero George che dovevano comunque starsene incollate al manubrio della poderosa Boneville, sia per l'intero corpo di Maddy prepotentemente esposto alla furia di quell'aria gelida...erano solo le 7 del mattino e i 2 avevano tirato giù un coro di santi e papi dal cielo che neanche la Cappella Sistina a confronto era così colorata!!!
dopo altre 3 ore di strada e un paio di soste per dare respiro ai polmoni con delle belle e sane sigarette, finalmente il porto si vedeva in lontananza, quel porto tanto desiderato era lì che li attendeva e con lui anche una serie nera e cupa e spessa di nuvole pesanti cariche di pioggia...Maddy pregava in aramaico che non accadesse l'inaspettabile e George pregava che la moto resistesse alle continue accelerazioni per scampare all'inaspettabile ma senza esito...i 2 si sono beccati uno scroscio d'acqua di quelli memorabili ad appena 5 Km dall'imbarco che li attendeva e hanno trovato riparo sotto un tendone tra le risa generali degli altri passeggeri...e giù madonne dal cielo come se piovesse (appunto!!)
ma che cosa vuoi che siano 2 gocce d'acqua a confronto del fatto che stai per partire per le tue vacanze??...questo si ripeteva Maddy che ancora ignorava il fatto che sarebbero saliti sulla portentosa nave per ultimi e che non avrebbero trovato posto a sedere se non nella sala ristorante piena zeppa di gente, di casino e di bambini urlanti ignorando che in realtà le apparenti comode poltrone della sala ristorante sono assai scomode che non ci si può neanche dormire....e allora escogitò un piano per passare il tempo e disse a George "facciamoci una bella partita a scala40!!" ignorando però che aveva dimenticato le carte a casa insieme ad altra roba di cui solo in seguito avrebbe avuto bisogno...e George intanto bestemmiava in pugliese per non farsi comprendere da tutta la ciurma di gente e si fumava un pacchetto di sigarette sano....per fortuna che ancora c'erano le Olimpiadi in televisione!!
non c'è nulla di più bello che sbarcare a terra dopo 4 ore di viaggio e sapere che finalmente hai messo piede sul suolo delle tue vacanze e ai nostri 2 piccioncini non sembrava vero di essere arrivati a destinazione: Corsica attenta!!! siamo arrivatiiiii!!!! questo avevano subito pensato arrivati al porto di Bastia ben consapevoli delle altre 3 ore di moto da farsi per raggiungere la località dove risiedeva l'albergo scelto dai 2!!!...ma cosa importava, l'importante era essere in vacanza!!!....i 2 salirono in moto e piano piano, km dopo km, sosta sigaretta dopo sosta sigaretta, i 2 erano quasi arrivati a destinazione e viaggiavano tranquilli alla modica velocità da crociera di circa 50 km/h quando un lampo illuminò i loro posteriori immortalandoli in una bella fotografia per le autorità stradali francesi: i 2 si erano appena beccati una multa con l'autovelox corso, furbamente segnalato da cartelli ma inesorabilmente ignorato dai 2, e tra le madonne di George finalmente i 2 giunsero a destinazione: uno splendido monolocale con bagno senza bidet ( e ti pareva!!) inserito in uno splendido villaggio fatto solo di appartamenti e piante, salite e discese e profumo di croissant e mare...una baia incantevole, uno scialo...finalmente...
la mattina seguente, dopo una bella colazione fatta di croissant caldi e del caffè inbevibile (ricordiamoci che siamo sempre in Francia) i 2 decisero di visitare l'interno dell'isola perché il tempo non era proprio da mare quella mattina (che culo!) e dopo una giornata con le chiappe sulla moto, visto anche il rispuntate del sole, i 2 decisero di andare a vedere come era la spiaggia del loro villaggetto, decantata come una tra le più belle dell'intera isola...la scena: una linguetta di sabbia bianca lunga un km piena fino all'inverosimile di gente con tanto di bambini spaccapalle e cani al seguito, faceva da cornice uno schieramento di barche in acqua che neanche lo sbarco degli alleati nel '45...vabè, siamo sempre in vacanza dopotutto e 'fanculo a tutta 'sta gente! adesso vado perlomeno a sentire come l'acqua!!!..così si diceva Maddy e mentre infilava un piede in acqua andava ad urtare un masso pieno di alghe sul quale non solo si è sfracellata un piede ma si è procurata un taglio sotto l'alluce che prima l'ha fatta bestemmiare e urlare e poi le ha impedito di godersi a pieno la vacanza visto che per tutta la sua durata ogni sera ha dovuto disinfettarsi il taglio per via della sabbia balorda che puntualmente entrava...
incuranti delle prime peripezie accadute loro, i 2 piccioncini erano decisi a godersi il mare corso e si precipitarono nuovamente alla ricerca di un'altra spiaggetta solitaria e dalla sabbia fine e bianca, contornata di blu e blu e blu e la trovarono....un paradiso per gli occhi, un mantra per la mente, una cosa indescrivibile quanto potesse essere bella...secondo voi, poteva essere tutto così bello per essere vero??!!...risposta: NO!! il tutto veniva rovinato rumorosamente da un folto gruppetto familiare di chiare origini napoletane che faceva apparire il tutto come il peggior posto al mondo sul quale abbandonarsi al sole ed al mare, in altre parole: un rompimento di palle unico, con 18 persone tra figli, madri, zii e nipoti intenti a spartirsi non solo l'unico ombrellone in loro possesso ma anche i 3 bauletti frigo pieni zeppi di panini, cotolette, coca-cole, tric e trac, e babà...vi lascio immaginare il resto...
ma i 2 piccioncini non si persero d'animo, d'altronde erano pur sempre in vacanza eccheccazzo!!!... e così la mattina seguente andarono alla ricerca di un'altra spiaggetta aventi le caratteristiche della precedente e magicamente la trovarono anche questa volta: sembrava essere fatta per loro, con le sue acque cristalline, la pineta dietro a fare un po' d'ombra, e la sabbia bianca e calda, qui non c'erano orde di napoletani ma soltanto una tranquilla famigliola francese e una mamma col suo figlioletto un po' più in là...finalmente le vacanze erano arrivate e dopo aver trascorso tutto il giorno tra bagni in mare, sgolfanate di panini e frutta di scarsa qualità, rilassanti momenti di musica da i-pod, i 2 si accinsero a lasciare quello splendido posto per far ritorno al loro villaggio per una doccia ristoratrice...si avviarono lungo il sentiero, attraversarono la pineta, giunsero in prossimità della loro fedele Triumph Boneville parcheggiata a lato della strada e...e...si ritrovarono a bestemmiare caldamente un'altra volta....qualche simpatico abitante corso aveva deciso di rubargli tutti e 2 i caschi tranciando la catena che li teneva legati alla moto...per dio!, che iella! e soprattutto che stronzo!...il pomeriggio si è concluso, oltre che con le madonne tirate giù dai 2, con l'acquisto di 2 caschi e un catenaccio nuovi di zecca costati a George mezzo occhio della testa e almeno altre due coronarie...
i 2 temerari e irriducibili, dopo queste vicissitudini non si diedero per vinti e insistettero nello scoprire ulteriori paradisi balneari e ne trovarono altri...si recarono un'intera giornata all'isola di Lavezzi (detta anche isola di Lavazza - n.d.Pinna Gialla) dove finirono in 2 ore tutta la riserva d'acqua a loro disposizione e dovettero riprendere il traghetto in tempo pena la disidratazione galoppante, oppure ne trovarono un'altra anche questa piena zeppa di italiani ma non napoletani bensì gente del nord intenta a parlare col telefonino per ore non si sa bene di cosa mentre le loro ragazze se ne stavano pigramente sdraiate al sole a zinne di fuori non si sa bene perché e Maddy, cercando di imitarle ma con le zinne al loro posto, si prendeva una micidiale rosciolata sulle chiappe che le sarebbe costato caro il rientro a casa fissato per il giorno seguente, oppure un'altra ancora dove un cordiale toscano improvvisatosi nudista per caso era intento a pescare a riva con 3 canne pesciolini di dubbio gusto che secondo il nostro Sampei locale erano ottimi per "sentire un po' il gusto di mare, ovvia"...
insomma, i 2 piccioncini possono dire di aver passato una bella vacanzetta, fatta di episodi curiosi e simpatici a volte, altre volte decisamente no ma comunque possono almeno vantarsi di poter raccontare qualcosa...la speranza è che la prossima vacanza sia perlomeno senza i famigerati napoletani, untori di peste bubbonica in ogni luogo e spazio, basta....
un'ultima cosa: devo sottolineare che i 2 piccioncini al rientro - dopo 3 ore passate sotto il chioppo cocente del sole e un'incidente stradale lungo il percorso per raggiungere il porto d'imbarco a Bastia e dopo 2 ore di ritardo per imbarcarsi - hanno impiegato la bellezza di ore 6 per percorrere circa 350 Km che li avrebbero riportati a casa, le cause sono da ricercare nel freddo serale, nella fame che si fa sentire ad ogni ora quando si viaggia, nel bisogno frenetico di sgranchirsi le chiappe e di fumarsi una sigaretta dopo appena un'oretta di viaggio e nella stanchezza postuma che li ha assaliti dopo un'intera giornata di viaggi e spostamenti...
ultimissima cosetta: nelle 2 ore di ritardo al rientro, mentre la nave stava caricando passeggeri e macchine e mentre George era rimasto in coda con la Triumph Boneville sotto il caldo sole cocente delle 13, Maddy faceva la conoscenza del simpatico equipaggio della stiva addetto al parcheggio dei veicoli che la derideva su come il suo George in realtà non fosse incanalato in fila ma se ne fosse scappato via con una bionda lasciandola lì su quella nave e Maddy rideva...
d'altronde, dopo una vacanza così non c'è rimasto altro che ridere...